GROSSETO – “Quale democrazia?” è la domanda che la Cisl pone ai giovani, attraverso il concorso promosso dai pensionati: borse di studio in palio per le classi quarte e quinte degli istituti superiori della provincia di Grosseto. Entro il 22 febbraio la consegna degli elaborati
Un concorso rivolto alle classi quarte e quinte degli Istituti superiori della provincia di Grosseto dal titolo “Quale democrazia? Rappresentativa o diretta fra diritti costituzionali e condizionamenti economici”. A promuoverlo è la federazione dei pensionati della Cisl di Grosseto che ha deciso di mettere in palio tre borse di studio, del valore complessivo di mille euro, per i primi tre elaborati che saranno valutati da un comitato scientifico composto da esperti, espressione del mondo accademico e del tessuto culturale, professionale e sociale del territorio.
“Abbiamo pensato di lanciare questa iniziativa – ha spiegato Walter Meconcelli, della Fnp Cisl Grosseto – non per valutare le conoscenze degli studenti ma per dare vita a elaborati, individuali o di gruppo, frutto di un confronto tra studenti e insegnanti su un tema molto attuale. Il forte dualismo a cui assistiamo oggi tra democrazia diretta e rappresentativa provoca un indebolimento del sistema democratico che porta spesso i mercati a scegliere le politiche, superando il ruolo del Governo, dei partiti e della società. Un modo per sperimentare la democrazia basata sul confronto e sulla mediazione, nel rispetto dei valori della Carta costituzionale italiana. I giovani sono il futuro e il sindacato – conclude Meconcelli – ha il dovere di conoscere il loro parere per imparare a confrontarsi con le loro idee e aspettative”.
Il concorso si concluderà il 20 marzo con la proclamazione dei 3 elaborati scelti. La loro sintesi, espressa dagli studenti, farà parte dell’introduzione che si terrà a una tavola rotonda alla quale parteciperanno un giurista, un costituzionalista, un economista, un dirigente scolastico e i rappresentanti regionali e nazionali di Cisl.