GROSSETO – «La giunta comunale grossetana ha approvato le tariffe del canone di occupazione degli spazi e delle aree pubbliche per l’anno 2019. Si passa dalla Tosap, Tassa occupazione spazi ed aree pubbliche, al canone Cosap» ad annunciarlo è il Comune in una nota.
«Non tutto resta invariato: alle modifiche corrispondono miglioramenti, quindi sono previste condizioni più favorevoli per gli operatori. Nessun aumento, dunque. A spiegare i cambiamenti nelle tariffe – voluti fortemente e definiti per il futuro da questa squadra di governo – sono il sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna e l’assessore ai Tributi Giacomo Cerboni.
«Il principale obiettivo di questa revisione – dicono Vivarelli Colonna e Cerboni – è quello di agevolare gli operatori economici con sconti sull’occupazione del suolo pubblico. Per questo abbiamo previsto, anche per il periodo che va dal primo luglio 2019 al 30 giugno 2020, il mantenimento delle agevolazioni, con sconti fino al 60% sull’occupazione del suolo pubblico, per chi installa i ponteggi. Questo per alleggerire le spese del settore edile e delle aziende che in esso operano che da anni si trovano a fare i conti con la crisi e contemporaneamente incentivare la riqualificazione e la rigenerazione degli spazi urbani».
«Agevolazioni in arrivo anche per il commercio e per le edicole, con tante novità in arrivo per gli operatori «Per il nuovo anno – continuano Vivarelli Colonna e Cerboni – è previsto un ulteriore aumento negli sconti sul canone di occupazione del suolo pubblico per l’occupazione con tavolini, sedie e pedane: dal 5% di riduzione della tariffa si passa al 6,5% quando l’occupazione degli spazi è permanente. Da quest’anno lo stesso beneficio è anche per le edicole: questo tipo di attività sta vivendo un momento particolare e abbiamo quindi pensato di prevedere lo stesso trattamento, anche per il ruolo di promozione turistica che ricoprono. Si tratta di piccoli accorgimenti che vanno tutti nella stessa direzione, con un piano studiato e ben definito dagli uffici».
Un occhio di riguardo anche per chi decide di contribuire a far vivere le mura medicee e il loro percorso, portando movimento in una zona su cui in questo l’Amministrazione comunale sta facendo un grande investimento in termini di cultura, sicurezza e lavori pubblici: «Per tutte le occupazioni di suolo pubblico sul monumento – conclude Cerboni –è previsto uno sconto del 25% per chi opera fino a 20 giorni (consecutivi per ogni periodo di occupazione) e del 35% per più di 20 giorni (sempre consecutivi). Creare iniziative e manifestazioni in questo punto della città significa riappropriarsi di uno spazio importante e allo stesso tempo valorizzarlo».