ROMA – La protesta dei balneari ieri è arrivata a Montecitorio. A Roma, la provincia di Grosseto si è distinta per aver portato, al presidio di piazza, una delegazione rappresentata dagli imprenditori aderenti al sindacato della Confcommercio Grosseto.
Gli imprenditori maremmani hanno partecipato al fianco del presidente provinciale Enrico Franceschelli, ed hanno avuto modo di incontrare i parlamentari di diversi schieramenti politici, tra cui gli esponenti politici della nostra provincia.
“Abbiamo orgogliosamente preso parte a questo incontro – continua Franceschelli – per sensibilizzare i singoli parlamentari affinché la Legge di Bilancio contenga almeno una misura a salvaguardia delle tante imprese che, anche nella nostra provincia, operano sul demanio”.
Il Presidente spiega ancora: “Ieri siamo venuti a conoscenza della prossima presentazione di un emendamento che permetterebbe alle nostre aziende un lungo respiro, in attesa di una seria legge di riforma in materia. L’emendamento, firmato dalla Lega, in caso di approvazione, ci permetterebbe di scongiurare che le concessioni demaniali marittime, in scadenza nel 2020, vengano messe a bando per effetto della Direttiva Bolkestein”.
La giornata, per gli associati del sindacato Balneari Ascom Grosseto, è proseguita con la Direzione nazionale del Sib presso la sede nazionale di Confcommercio in piazza Belli a Trastevere, invitati dal presidente nazionale Antonio Capacchione.
Franceschelli si dice soddisfatto dell’ampia partecipazione alla manifestazione da parte dei colleghi balneari della provincia di Grosseto, e un plauso va anche ai parlamentari del nostro territorio, che “hanno dimostrato vicinanza ed interesse verso le problematiche della categoria”.
In attesa di novità, il sindacato va avanti senza abbassare la guardia. “Non appena l’iter procedurale dell’emendamento sarà concluso – anticipa Enrico Franceschelli – convocheremo i balneari grossetani per gli aggiornamenti e per programmare, insieme, strategie per il futuro del settore nel nostro territorio”.