GROSSETO – «Sul litorale grossetano è tutto vietato: per i bagnanti e anche per gli animali» ad affermarlo Massimo Felicioni della lista civica Grosseto Oggi. «Amministrare così – afferma – non è certo una grande opera. In passato erano i burocrati di molti uffici pubblici a dire di “no” a tutto pur di evitare di fare errori. Adesso i “no” arrivano dal sindaco Emilio Bonifazi con un’ordinanza a dir poco bulgara, nonostante lui stesso in campagna elettorale si sia definito “un amico in comune”. Sulla spiaggia no al pallone e alle racchettine, no a musica e radio. E anche per gli animali il trattamento è dei peggiori. Sembra che l’uomo-amministratore – continua Felicioni – abbia paura della propria ombra o si senta braccato dall’ansia del consenso. Il rischio è che si finisca per chiudere tutti in un grande recinto normativo: è proprio ciò che è successo per i quattrozampe, senza che nessuno degli amici degli animali abbia manifestato dissenso.»
«Invece di prendere provvedimenti contro gli “incivili” padroni dei cani, – sottolinea Grosseto Oggi – gli amministratori hanno creato dei ghetti per gli animali, mentre al mare li costringono a stare chiusi nelle Beach Dog, magari sotto il sole a 40 gradi, con il guinzaglio e talvolta la museruola. Anche per loro è finita la libertà. Chi amministra dovrebbe pensare a fornire servizi: la realtà delle nostre frazioni balneari sarebbe senza dubbio migliore se il sindaco Bonifazi fosse più bendisposto verso il prossimo, più amante delle attività dedite al tempo libero. Di questi tempi dovrebbe regalare spiagge libere attrezzate e servite da docce, bagni e aree ombreggiate, una pineta curata, fruibile e pulita. E le aree di sosta dei camper – conclude Felicioni – sarebbero un’alternativa dignitosa ai piazzali polverosi.»