FOLLONICA – Lo store Damoka si trasforma in galleria d’arte: lo spazio principale della sede dell’azienda di torrefazione in via dell’Artigianato 641, a Follonica, sarà dedicato all’esposizione permanente di mostre di artisti e generi differenti, con un direttore artistico d’eccezione. Damoka e arte è ormai un connubio collaudato: tutto inizia nel 2014 con l’incontro con il maestro follonichese Giuliano Giuggioli, conosciuto in tutto il mondo. L’artista e il proprietario dell’azienda, Alessandro D’Amore, hanno trovato un’alchimia che ha portato all’avvio del progetto “Damoka incontra l’arte”.
Dalla creazione di porcellane con i dipinti di Giuggioli alla sua nomina a direttore artistico, passando per la trasposizione dei suoi quadri nelle bustine di zucchero, fino alla scelta dell’artista dell’anno che ha visto ad oggi premiare il follonichese Dario Vella e il grossetano Armando Orfeo, le cui opere sono apparse in collezioni di bustine di zucchero a marchio Damoka.
ùLa scelta aziendale, sicuramente controcorrente, è stata ripagata dal trascorrere del tempo, ma il progetto non poteva non evolversi ancora, rendendo ancora più forte il connubio tra il caffè e l’arte. Come? Trasformando il Damoka Store in Damoka Store d’Arte, una vera e propria galleria aperta a tutti, che prenderà il posto dell’esposizione commerciale in sede. «L’arte fa parte della Damoka, è diventata un aspetto fondamentale del marchio – spiega Alessandro d’Amore –. L’azienda sta crescendo di pari passo con i progetti del nostro direttore artistico, il maestro Giuggioli, che indiscutibilmente è all’interno del team Damoka. L’idea è quella di far diventare il nostro store un punto di riferimento per la città e per la Maremma in genere: le persone possono visitare le mostre gratuitamente, fermarsi da noi, fare due chiacchiere, ma anche organizzare eventi all’interno della sala espositiva. L’arte deve entrare nella vita di più persone possibile, deve far parlare, riflettere: l’ispirazione nasce dai caffè letterari, spazi condivisi, gratuiti, dove incontrarsi e ammirare opere d’arte. Vogliamo che chi entra nel nostro store viva prima di tutto un’esperienza».
Esperienza che grazie alle opere esposte si rivelerà unica e memorabile, grazie alla scelta di privilegiare la cultura mettendo in secondo piano i prodotti dell’azienda, che prima si trovavano all’ingresso dello store, mentre ora ci saranno quadri e opere: una decisione che sicuramente caratterizzerà il marchio nei prossimi anni. «Con questa evoluzione l’azienda dà ancora più impulso all’arte – spiega il direttore artistico Giuliano Giuggioli –. Ancora una volta Damoka dimostra di essere all’avanguardia puntando sulla cultura e sul territorio, trasformando uno spazio commerciale in una galleria, una scelta quantomai controcorrente. Questo, peraltro, ha comportato anche modifiche strutturali, con l’installazione di luci particolari che garantiranno una visibilità migliore delle opere». A inaugurare lo Store d’Arte sarà una mostra di Giuggioli dal titolo “Emergenti”: la personale del maestro raccoglie opere sull’uomo nuovo, quindi emergente, un uomo immerso nell’acqua, in un’atmosfera primordiale grigia, che non sa guardarsi attorno, preda fin dall’infanzia di schermi luminosi che lo costringono ad avere uno sguardo unidirezionale. La mostra, subito dopo l’inaugurazione, partirà alla volta di Albenga e sarà sostituita con un’altra personale del maestro Giuggioli, “Antologica”, un racconto del suo percorso artistico che comprende anche le opere create per l’azienda. Successivamente ci sarà spazio per gli artisti scelti dal direttore artistico nel 2017, Dario Vella, e nel 2018, Armando Orfeo e per l’artista del 2019, il cui nome ancora non è stato svelato. «L’azienda Damoka – spiega il sindaco di Follonica, Andrea Benini – è l’esempio di come, lavorando con serietà e professionalità, si possano raggiungere obiettivi che esulino dai confini cittadini, aprendosi anche alla cultura e riuscendo a tenere alto il nome della città di Follonica. La nostra amministrazione non può che sostenere imprenditori come Alessandro D’Amore».
E anche l’ente provinciale apprezza l’impegno dell’azienda sul territorio. «Un progetto culturale così importante – dice il presidente della Provincia di Grosseto, Antonfrancesco Vivarelli Colonna – non può che trovare il favore dell’ente provinciale che presiedo. Ringrazio Damoka per l’impegno costante che rivolge all’arte e alla cultura».