CASTEL DEL PIANO – «Ancora una volta dalla Regione arrivano numeri e rassicurazioni che però non risolvono il problema» afferma il consigliere regionale della Lega Marco Casucci. «I patti per la sicurezza firmati e anche gli investimenti fatti non hanno evidentemente colto nel segno, visto che mi arrivano a più riprese segnalazioni che denunciano un preoccupante fenomeno di atti vandalici nel comune amiatino di Casteldelpiano, dove, soprattutto nelle ore serali e notturne, giovani senza scrupoli fanno in pratica ciò che vogliono».
«Macchiandosi di scorrerie e raid – fa sapere Casucci – eventi criminali che arrecano disagi ai cittadini esasperati. Ma l’emergenza sicurezza riguarda tutto il grossetano. che sta vivendo un periodo difficile. Avevo chiesto alla Regione di istituire un tavolo istituzionale con gli organi competenti, l’amministrazione comunale in primo luogo e le forze dell’ordine, ma dall’assessore regionale Bugli mi è stato risposto che negli anni sono stati messi in campo tutti gli strumenti possibili dalla videosorveglianza ad ordinanze per la difesa del patrimonio pubblico. Episodi di vandalismo continuano però a ripetersi quasi con cadenza quotidiana. A questo punto cosa possono fare i cittadini? Sopportare? Torniamo a chiedere interventi più incisivi e risolutivi del problema. Ripongo la mia fiducia nel Governo nazionale che sarà in grado di dare risposte certe. Confido nel decreto sicurezza di recente approvazione, che avrà ricadute positive per i territori».
«E’ stupefacente come, pur di raccogliere consensi, ci si possa inventare allarmi e situazioni che in realtà non esistono – afferma il Pd di Castel del Piano -. Abbiamo appreso con stupore che il consigliere della Lega Casucci ha presentato un’interrogazione orale alla Giunta Regionale per la prossima seduta, tema, l’allarme sicurezza a Castel del Piano. Parliamo di stupore perché ci aspettavamo invece, da Casucci e il suo partito, un plauso alle iniziative dell’Amministrazione comunale: la recente partecipazione del comune al Bando Minniti (non Salvini, forse sta qui il problema) permetterà, tramite una spesa di quasi 100 mila euro, l’estensione del già presente sistema di videosorveglianza praticamente a tutto il paese. Un’iniziativa tesa a ramificare il controllo sul territorio e a prevenire possibili situazioni di disagio. Questo si va ad aggiungere alle ordinanze anti bivacco e alle iniziative prese di comune accordo con la Prefettura».
«A cosa si riferisce dunque la Lega – chiede ancora l’Unione comunale del Pd -? A qualcosa su cui non è aggiornata o su qualche episodio o di dubbia rilevanza o che viene reso pubblico ora per un puro tornaconto elettorale? Si riferisce forse ai richiedenti asilo e protezione umanitaria che, grazie al Decreto Salvini, finiranno (o sono già finiti) in strada? Stiamo aspettando con curiosità la risposta, delusi però che, ancora una volta, si perda l’occasione di sottolineare il buon operato dell’Amministrazione solo perché di un colore differente, e si preferisca alimentare una becera campagna elettorale con interventi in mala fede e chissà cos’altro».