GROSSETO – “Dopo la rivoluzione e l’educazione, ora le sanzioni: è aperta la caccia ai furbetti”. Così Antofrancesco Vivarelli Colonna, sindaco di Grosseto, nell’illustrare il punto sulle politiche ambientali e, in particolare, i risultati dei controlli ambientali, svolti anche in collaborazione con la Polizia Provinciale di Grosseto, per abbandono e deposito incontrollato di rifiuti nella cintura urbana della città.
Gli accertamenti sono stati svolti nella seconda metà di ottobre e la prima settimana di novembre con l’elaborazione di circa 2mila reperti fotografici e la contestazione di 10 sanzioni amministrative. Sono in corso di ulteriore valutazione due procedimenti che potrebbero assumere carattere penale. Sono scattate così le prime sanzioni, contestate con sofisticati metodi investigativi di videosorveglianza, che hanno portato all’identificazione di vari soggetti, alcuni responsabili di abbandono di rifiuti speciali nelle vicinanze di cassonetti in varie parti della città.
A questi, si sommano i controlli effettuati dalla Municipale che hanno portato – con 200 ore di impegno totale dall’inizio dell’anno – all’accertamento di un totale di 32 illeciti amministrativi, per 5 notizie di reato e annotazioni trasmesse poi all’autorità giudiziaria.
“Vogliamo dare un segnale forte – commenta Simona Petrucci, assessore all’Ambiente -: ciò che prima era tollerato, da oggi non lo sarà più. Le regole esistono e noi vogliamo essere ligi ed i controlli non finiranno certo qui. Siamo in grado adesso di capire chi sbaglia, nel conferimento dei rifiuti, e chi abbandona: ricordo che, nel caso di privati cittadini, la sanzione amministrativa è di 600 euro, aumentata fino a tre volte in caso di rifiuti pericolosi. Infine, stiamo stanando chi paga poco o chi non paga affatto la tariffa”.
Tariffa della Tari che, dall’inizio della consiliatura, è stata ridotta fino al 18 per cento, grazie ad un efficace lavoro di squadra tra vari settori del Comune che ha permesso, solo lo scorso anno, un risparmio di 2 milioni e 200mila euro sui costi di gestione dei rifiuti, rivedendo completamente il servizio. Tra le novità più importanti, la cui sperimentazione sta arrivando al termine, lo spazzamento con l’introduzione del divieto di sosta, la app GrossetoClean per conoscere gli orari ed i giorni della pulizia delle vie nonché la possibilità di segnalare i disservizi in tempo reale: dallo scorso gennaio, data di attivazione del servizio, sono pervenute 428 segnalazioni attraverso questa piattaforma.
Attivati, poi, moderni strumenti per la pulizia delle strade e l’introdotta la sperimentazione di cassonetti intelligenti con scheda personale e misurazione del rifiuto prodotto dal singolo cittadino, che hanno hanno fatto registrare il raggiungimento di importanti livelli di differenziazione.
Proprio riguardo a questa ultima sperimentazione, sono in corso in questi giorni alcune misurazioni sui feedback degli utenti delle nuovissime postazioni: dalle prime rilevazioni, compiute in via Sauro, via Pascoli, via Collodi, via Leopardi e via Parini, la soddisfazione espressa per il nuovo modello di conferimento supera il 99 per cento. In particolare, alla domanda “ritornereste al porta al porta?” tutti gli utenti intervistati hanno risposto no. Nella rilevazione, gli utenti hanno pure potuto segnalare anche le criticità che possono essere risolte già in questa fase sperimentale.
Altra novità introdotta a breve sarà la raccolta differenziata in centro storico, con 15 isole ecologiche informatizzate, delle quali 5 verranno installate entro la fine dell’anno, 93 nuovi cestini realizzati con materiale riciclato e, contro le deiezioni animali, l’igienizzazione delle vie e delle piazze attraverso acqua ad alta pressione, che partirà il prossimo 7 dicembre.
A tutte queste azioni, si sommano quelle numerosissime effettuate nell’ambito dell’educazione ambientale: oltre 2mila alunni della città sono stati protagonisti lo scorso anno di corsi e workshop speciali, culminati con una festa di ben tre giorni sull’educazione ambientale. Corsi attivati anche questo anno – al momento sono stati coinvolti un totale di 1.500 nuovi studenti – e che vedranno, a breve la realizzazione di un vero e proprio parco ludico educativo dedicato all’economia circolare.