GROSSETO – Una delegazione del Comitato pastori d’Italia ha incontrato, nei giorni scorsi, il Prefetto, Cinzia Teresa Torraco, per illustrare problemi e criticità che stanno affrontando gli allevatori, non solo di Maremma, ma anche di altri territori della Toscana, del Lazio e dell’Abruzzo, particolarmente legati alla crisi del latte.
«Un incontro molto positivo grazie alla cortesia e all’attenzione del Prefetto – spiega una nota del Comitato – che ha dimostrato di conoscere le problematiche che avevamo sintetizzato nel “documento” consegnato. Appello che la presidente del Comitato Pastori d’Italia, Mirella Pastorelli ha presentato a nome degli allevatori di Toscana, Lazio e Abruzzo. Un incontro che ha affrontato tutte le problematiche e le criticità che interessano l’intera filiera del latte. Dopo l’introduzione fatta dall’onorevole Mario Lolini sul lavoro che sta portando avanti al Ministero dell’Agricoltura, si sono alternati vari interventi che hanno sottolineato la gravità dell’attività pastorizia, arrivata ormai al punto di non ritorno o si interviene ora con soluzioni definitive, da parte delle Regioni e dei Ministeri, o si rischia che questa importante attività scompaia con grave danno per l’economia del settore agroalimentare della Toscana».
«Pertanto forte e risolutiva – dice ancora il Comitato – deve essere la politica sia della Regione sia dello Stato Italiano nei confronti della Comunità Europea per rimuovere gli ostacoli che impediscono di affrontare le prestazioni e la rottura dell’equilibrio attuale tra predatori e ovini. Il Prefetto ci ha informati che è avvenuto l’incontro dei Prefetti dell’area vasta (Siena,Arezzo, Grosseto), i quali hanno discusso il problema delle predazioni. La Presidente ha chiesto di coinvolgere anche il Prefetto di Viterbo, visto che molti allevatori del Comitato sono di Canino».
«Da questo incontro – conclude la nota – è emersa la volontà di fare fronte comune per sollecitare i Ministeri dell’Agricoltura e dell”Ambiente per superare gli ostacoli che impediscono, tutt’ora, di affrontare con decisione sia il problema delle predazioni che dell’intera filiera del latte. A tale proposito il Prefetto si è impegnata a contattare i massimi vertici dei ministeri competenti, si è impegnata altresì a sostenere le richieste e le proposte della delegazione del Comitato».