GROSSETO – “L’erba del vicino è sempre più verde. Questa volta sembra proprio che il detto sia vero, almeno per il giorno sabato 24 Novembre, quando il Grosseto Calcio, per evitare di buttare all’aria il lavoro di trasemina fatto al terreno di gioco dello Zecchini, ha dovuto disputare la partita “casalinga” nello stadio di Gavorrano.” queste le parole di CasaPound Grosseto sulla trasferta del Grosseto a Gavorrano.
“La trasferta inaspettata – prosegue la nota di CasaPound – ha creato enormi disagi agli abbonati ed in generale a tutti i sostenitori del Grifone, che non hanno potuto seguire la partita o che per seguirla si sono dovuti sorbire una trasferta. A ciò si aggiunge il danno per il mancato incasso da parte dell’Unione Sportiva Grosseto, che, come precisato dal presidente Ceri, è un introito vitale per la stessa società, in assenza di contributi da parte dell’Amministrazione. Per capire cosa abbia costretto il Grosseto a non giocare allo Zecchini, il consigliere comunale di CasaPound, Gino Tornusciolo, ha ritenuto opportuno fare una richiesta d’accesso agli atti agli uffici competenti, passando prima dall’ufficio Sport e successivamente all’assessorato ai lavori pubblici, studiando attentamente la convenzione stipulata con l’Associazione Atletica Grosseto e poi cercando di capire se tra i documenti dell’Ufficio lavori pubblici risultasse o meno qualche gara per la manutenzione del manto erboso dello Zecchini.”
“Quello che è emerso – dichiara Tornusciolo – è un quadro chiaro della vicenda che però contrasta fortemente con quanto dichiarato in questi giorni dell’assessore Rossi. La mia richiesta di accedere agli atti è stata fatta per capire i criteri di assegnazione della manutenzione del terreno di gioco, visto che l’Assessore Rossi, in un suo virgolettato, parla di un bando di gara e di una offerta economica più vantaggiosa; tuttavia agli atti non c’è nessuna determina di assegnazione o bando fatto dal Comune; questo perché l’Amministrazione Comunale ha dato in gestione lo Zecchini all’Associazione Atletica Grosseto, ed è quindi quest’ultima che provvede a scegliere direttamente la ditta a cui affidare i lavori, senza la necessità che venga fatta una gara ad evidenza pubblica, perché ha l’onere della manutenzione ordinaria così come da convenzione”.
“Mi sembra strano – conclude il consigliere di CasaPound – che l’assessore non conosca le dinamiche con cui si sia arrivati alla scelta della ditta aretina Green Grass, e mi sembra ancora più strano che lo stesso assessore affermi che sia stata l’Amministrazione a farsi carico della manutenzione ordinaria dello Zecchini, quando invece è stata la società di atletica, come gestore dell’impianto e cofirmataria della convenzione fatta approvare dallo stesso assessore alla giunta comunale in questa estate. Mi chiedo quindi come sia possibile che le dichiarazioni dell’assessore siano in evidente contrasto con quanto emerso dagli atti; a meno che non ci sia ulteriore documentazione della quale non sono a conoscenza ed in questo caso inviterei l’assessore a permettermi di visionarla. In caso invece questa documentazione non esista, CasaPound Grosseto invita l’assessore a spiegare alla cittadinanza le effettive dinamiche e a seguire meglio le vicende che riguardano il Grosseto Calcio”.