MANCIANO – «Ieri sono uscite le prime indiscrezioni a mezzo stampa dell’imminente rimpasto di giunta a Manciano e grazie alla condivisione della notizia sulla pagina ufficiale del sindaco abbiamo avuto la conferma dall’amministrazione comunale che si tratterà di un assessore esterno al bilancio. Notizia apparsa e poi scomparsa pochi istanti dopo, ma mai smentita da nessuno» a parlare è Hannah Lesch consigliere di opposizione.
«Il sindaco Morini si è presentato alle ultime elezioni come figura di garanzia a capo di una squadra impegnata al servizio della collettività, mettendo al primo posto la coesione del gruppo e che avrebbe dovuto lavorare per il bene di Manciano senza alimentare giochi di potere, assicurando i cittadini anche con dichiarazioni sulla stampa che non avrebbe mai valutato l’opzione di nominare assessori che uscissero dalle fila dei regolarmente eletti dalla cittadinanza. Invece ci troviamo dopo un anno e mezzo ad assistere alla situazione esattamente opposta, vale a dire a continue liti, divisioni e diatribe interne tra le componenti della lista Manciano Idea Comune la cui disomogeneità, oltre ad aver determinato totale immobilismo della giunta, non poteva che far venire prima o poi i nodi al pettine, ancor più discutibile è la scelta dell’assessore esterno».
«L’attuale assessore Dionisi, esponente del gruppo civico “è ora” della frazione di Saturnia ed assessore al bilancio, al personale e al patrimonio sembra essere stato individuato come capo espiatorio dell’inefficienza dell’amministrazione, non essendo ormai più credibile neanche per il più convinto dei loro sostenitori, l’attribuzione della responsabilità alle passate amministrazione della infelice situazione attuale. L’assenza della voce del sindaco e la mancata trasparenza sulle scelte della sua amministrazione, particolarmente grave questo atteggiamento sul futuro delle Cascate del Mulino, sono segnali chiari che la sua giunta non lavora in maniera coesa e compatta per il bene del territorio, ma che sia in corso una lotta di potere interna nella quale il sindaco sembra essere completamente messo all’angolo.
Ora, la preoccupazione che sorge spontanea é una soltanto: l’inefficienza e l’incapacità amministrativa dipende dalla qualità degli esponenti della maggioranza o dall’assenza di un Sindaco che riesce a imporre una linea unitaria? O da entrambe le cose?» chiede Lesch.
«Secondo noi i cittadini del Comune di Manciano attendono risposte alle problematiche e ai bisogni veri e non meritano di dover assistere a squallidi braccio di ferro tra i vari eletti, che creano il più totale sbando a livello amministrativo. Manciano ha perso un anno di opportunità ed la totale mancanza di risposte alle esigenze vere dei cittadini da parte dell’amministrazione si inizia a percepire su tutto il territorio comunale. Un rimpasto di giunta dimostrerebbe che il progetto della lista Manciano Idea Comune sia fallimentare, basato solo su accordi politici per ottenere il potere disinteressandosi del bene comune. Il partito democratico di Manciano intende denunciare con forza questo atteggiamento irresponsabile dell’amministrazione comunale e suggerisce di iniziare a pensare al futuro del territorio, consigliando al Sindaco Morini di portare soprattutto rispetto al ruolo che ricopre assumendosi le proprie responsabilità e iniziando a governare per il bene di Manciano magari valutando anche di prendersi qualche delega oltre a quelle certamente non meno importanti della caccia e della pesca».