GROSSETO – Lunedì 12, nella sala consiliare del Comune, il Sindaco Vivarelli Colonna, in presenza dell’Assessore Regionale Vittorio Bugli, ha presieduto il Convegno di presentazione dell’iniziativa POPUP Grosseto, con la quale il Comune, in attuazione della Legge Regionale n° 38/2001 e del vigente Codice del Commercio si è fatto promotore del progetto in epigrafe volto a sperimentare forme innovative di rigenerazione urbana e commerciale.
«Progetto – si legge nella nota congiunta di Confcommercio e Confedilizia – che si inserisce nel quadro degli interventi regionali per la promozione e sostegno della tradizionale rete del commercio diffuso che, in concorso con ad altre attività collettive, deve continuare ad essere l’anima vera dei nostri centri storici. Il progetto consiste, in sintesi, nella individuazione di alcune zone del centro storico nelle quali i proprietari di fondi sfitti potranno concederli in comodato a tempo determinato (5 mesi) ad esercenti attività commerciali ed artigianali, in previsione di un eventuale possibile trasformazione in più stabile rapporto di locazione regolato dalla legge n° 392/78. L’iniziativa prende corpo in un momento particolarmente favorevole, per l’annunciata introduzione, dal 1° Gennaio 2019, della cedolare secca anche sugli affitti commerciali che, come già sta avvenendo per le locazioni abitative, non mancherà di influire sulla propensione dei locatori a contenere o addirittura ridurre l’attuale livello dei canoni».
«Confedilizia e Confcommercio accolgono con favore l’iniziativa POPUP Grosseto augurandosi che venga adeguatamente supportata da un più ampio mix di interventi che, in via permanente, possano ad un tempo contenere gli effetti negativi della persistente crisi della domanda e, soprattutto, contrastare il potenziale attrattivo della grande distribuzione che, nella realtà locale, ha assunto dimensioni decisamente eccessive rispetto alla potenzialità economica del territorio».
Ciò premesso, Confedilizia e Confcommercio propongono al Comune:
- di pensare ad interventi di arredo urbano, assicurandone una costante manutenzione, ricorrendo a possibili sponsorizzazioni come già avviene per alcuni rondò cittadini;
- di creare, all’interno della cinta muraria in prossimità degli attuali 4 accessi, servizi igienici che, oltre a rispondere alle esigenze della cittadinanza e dei crescenti flussi turistici, costituiscano, come in molte città europee, il biglietto da visita della città. Servizi, adeguatamente segnalati, eventualmente anche a pagamento, da affidare in gestione ad apposite cooperative;
- di assicurare un più efficace servizio di raccolta rifiuti e di pulizia delle strade;
- di chiedere alla Regione Toscana di poter implementare il finanziamento del programma POPUP consentendo l’estensione anche ad altre zone del centro storico;
- di studiare, in linea con le vigenti disposizioni regionali, provvedimenti volti ad una ragionevole riduzione degli oneri amministrativi attualmente gravanti sulle attività commerciali ed artigianali, in contemporanea a speciali misure per l’esenzione o riduzione, seppur temporanea, dei costi dei servizi e delle imposte comunali;
- di predisporre, in collaborazione con il Prefetto, misure atte a restituire al centro storico un adeguato livello di sicurezza che, specie nelle ore notturne, risulta indispensabile per una normale vivibilità. Si pensi, ad esempio: a) ad un più esteso sistema di sorveglianza mediante telecamere posizionate nei punti di maggiore rischio; b) alla costante presenza di una pattuglia della polizia municipale o statale nelle ore più critiche della notte allo scopo di individuare e sanzionare con severità i soggetti sorpresi a compiere atti di vandalismo, disturbo e/o violenza;
- di facilitare l’accesso all’interno della cinta muraria mediante tiket speciali per il parcheggio di auto, da offrire, ad un prezzo ridotto, agli esercizi del centro storico.