GROSSETO – Ci hanno messo la faccia per sensibilizzare la popolazione sull’importanza della vaccinazione antinfluenzale. I “testimonial” di eccezione dell’iniziativa sono l’assessore alle Politiche sociali del Comune di Grosseto, Mirella Milli, il sovrintendente capo tecnico sanitario della Questura di Grosseto, Luigi Spaggiari, tre giocatori del Grosseto Calcio, Shoon Molinari, Filippo Boccardi e Tommaso Del Nero, il segretario del UNVS Grosseto, Guido Borsetti, i giornalisti locali di stampa, web e tv tra cui la nostra giornalista Barbara Farnetani, il direttore Area Omogenea aziendale Igiene Pubblica e Nutrizione, Maurizio Spagnesi, la responsabile UOS Igiene Pubblica e Nutrizione di Grosseto, Maria Di Cunto, il direttore dell’ospedale Misericordia, Daniele Lenzi.
Questa mattina, al centro vaccinazioni di Villa Pizzetti, alcuni dei presenti si sono dunque sottoposti a vaccinazione per promuovere questa opportunità e per sottolineare il valore di questo gesto, semplice e gratuito, che rappresenta una dimostrazione di tutela della propria salute e di altruismo verso tutte le persone che per vari motivi non possono vaccinarsi. L’influenza infatti può avere a volte esiti potenzialmente funesti, come nel caso delle persone “fragili”, anziani o con patologie croniche. Nella stagione 2017-2018, in Toscana, sono stati diagnosticati 63 casi gravi in soggetti ricoverati in terapia intensiva, e ben 15 decessi. Il picco massimo di influenza è previsto a inizio gennaio 2019, quindi è consigliato immunizzarsi tra novembre e dicembre
“Ci ha fatto piacere aderire a questa iniziativa perché possiamo veicolare un messaggio positivo e di esempio tra la popolazione – affermano i partecipanti –. Ringraziamo il personale della Asl per la disponibilità e la professionalità con cui ci hanno accolti e invitiamo i cittadini a sottoporsi a vaccinazione contro l’influenza, in modo particolare coloro che appartengono alle categorie a rischio”.
Si ricorda che la vaccinazione è raccomandata e viene offerta gratuitamente alle persone di età pari o superiore ai 65 anni e a persone affette da patologie che possono aumentare il pericolo di complicanze da influenza (donne in gravidanza, diabete, malattie immunitarie, cardiovascolari, respiratorie croniche, metaboliche, oncologiche). E’ gratuita anche per gli addetti al pubblico servizio, bambini in età pediatrica con patologie a rischio, personale che per motivi di lavoro è a contatto con animali fonte d’infezione virale, familiari a contatto di soggetti ad alto rischio e da quest’anno i donatori di sangue. Per vaccinarsi contro l’influenza, è necessario fare riferimento al pediatri e al medico di medicina generale.