GROSSETO – «Da circa un anno in città non c’è un’area di sosta attrezzata per camper e molteplici sono state le proteste di associazioni e singoli camperisti» a tornare sulla dismissione dell’area camper nel Piazzale Thailandia sono i gruppi consiliari di opposizione Pd e Lista Mascagni, che definiscono la vicenda “paradossale”.
«La vicenda è paradossale – dicono i consiglieri – nell’aprile 2017 il Comune individua nel Piazzale Thailandia, un’area camper con allaccio idrico e scarico di materiale refluo. Passano pochi mesi e, nel novembre 2017, viene interrotta l’erogazione dell’acqua e successivamente vengono chiusi i pozzetti di scarico. Anche il consiglio comunale se ne è occupato con un’interrogazione della consigliera Scoccati e poi con una mozione che la maggioranza ha però respinto. Però il problema rimane: una città che vuol valorizzare il turismo, non può contrastare o restare indifferente a tali forme di turismo itinerante».
«Se il problema sono i costi dell’utenza, così si è in passato giustificata l’amministrazione comunale – prosegue la nota dei gruppi di opposizione – si regolamenti l’uso dell’area e si individuino forme di pagamento. E invece, adottando un metodo purtroppo ormai noto, la Giunta comunale preferisce la soluzione tranchant: chiudere di fatto l’area punendo di fatto i camperisti, i quali saranno così costretti a cancellare Grosseto dalle loro rotte».
«Poiché questo modo di fare è dannoso per la città – concludono i consiglieri – abbiamo depositato una mozione per invitare la Giunta a ripensarci e a istituire in città un’area camper attrezzata».