GROSSETO – «La rigenerazione urbana è la nuova frontiera per dare risposte abitative a chi non ha accesso al bene primario dell’abitazione, che è la garanzia minima per avere una qualità della vita accettabile». A dirlo subito dopo il suo insediamento con elezione all’unanimità è stato Antonio Terribile, segretario del Sunia, il “sindacato unitario inquilini e assegnatari” federato alla Cgil. Terribile succede al segretario uscente, Demetrio Cozzupoli, ringraziato per il lavoro svolto nell’arco degli otto anni di mandato.
«Il Sunia – ha sottolineato Terribile, appena eletto all’unanimità dal comitato direttivo provinciale – vuole rafforzare il proprio ruolo di difesa delle famiglie in difficoltà e di tutela dei diritti di cittadinanza, a maggior ragione in un contesto di difficoltà economica generalizzata che penalizza le fasce più deboli della popolazione. La nostra, d’altra parte, è un’organizzazione fortemente radicata nel territorio della provincia, e nella sua storia ha accompagnato tante famiglie al traguardo di soddisfare il bisogno primario di un’abitazione».
«Oggi – ha aggiunto – dobbiamo fare uno sforzo per fare un salto di qualità nelle relazioni con le istituzioni e con la comunicazione nei confronti dei nostri iscritti. Un esempio per tutti: la rigenerazione urbana può rappresentare l’occasione per garantire il diritto alla casa alla domanda debole della città, non solo in termini abitativi ma anche di servizi, di relazioni e di inclusione. Non solo una nuova offerta di edilizia pubblica e di nuovi alloggi sociali, ma anche un’occasione per mettere in relazione parti della città diverse tra loro. Insomma sempre vicino al cittadino e ai loro diritti».
I lavori del congresso del Sunia hanno visto la partecipazione, tra gli altri, di Angelo Campagnola coordinatore nazionale Sunia, Claudio Renzetti segretario generale Cgil, Leonardo Marras consigliere regionale, Lamberto Londini perConfedelizia, Giancarlo Digioia segretario Sicet e Vincenzo Aquilino di Sicet Grosseto.