GROSSETO- «Questa sezione di Italia Nostra, pur essendo favorevole allo sviluppo della viabilità ciclabile, si oppone fermamente all’abbattimento delle alberature in viale Mameli per far posto ad una pista per biciclette, manifestando solidarietà con gli abitanti della zona che si sono legati agli alberi, e che se ne sono andati delusi ed amareggiati dal colloquio con il Sindaco» a parlare è il presidente territoriale di Italia Nostra, Michele Scola.
«In questo caso – dice Scola – vediamo contrapporsi tre tipi di interessi: la viabilità ciclabile, il verde urbano e la viabilità per auto. In questo quadro, non possiamo che dirci favorevoli ai primi due interessi dei cittadini. Le scelte dell’amministrazione comunale sembrano invece voler sacrificare il verde urbano, per lasciare inalterata a viabilità per le auto. Noi crediamo che la soluzione per conciliare alberi e pista ciclabile ci sia: restringere la carreggiata di viale Mameli, ampliando il marciapiede, e costruendovi la pista ciclabile. In questo caso si tratterebbe sottrarre una fascia di asfalto al parcheggio delle auto lungo la carreggiata. Questa soluzione, non crediamo sconvolgerà la circolazione della città, visto che la sosta, comunque, è effettuata senza regole e senza controlli un po’ in tutta la città».
«Quindi diciamo al Sindaco che questa Associazione apprezza il suo impegno per costruire una ciclabile – conclude Scola – ma chiediamo di salvare gli alberi e costruirla ugualmente, seguendo la nostra proposta. Inoltre, il termine “viale” si differenzia da “via” proprio per la presenza di alberature stradali, dal vecchio termine “boschi viali” col quale i Romani indicavano le formazioni vegetali ai margini delle strade, essenziali per assicurare l’ombra ai viaggiatori. Vogliamo che i ciclisti pedalino sotto il sol leone? Vogliamo trasformare Viale Mameli in una spoglia Via Mameli? Salviamo gli alberi per rispetto dell’autore dell’Inno Nazionale, e soprattutto dei cittadini».