FOLLONICA – «Contenzioso tra il comune di Follonica e il Villaggio Veliero per l’importo della Tari per gli anni 2014 e 2015: l’imposta sui rifiuti del Villaggio Veliero ammonta a circa 100mila euro all’anno, secondo il Comune la superficie tassabile è di 36mila mq, ma il campeggio chiede di calcolare il pagamento del tributo, non sul totale della superficie come viene fatto adesso, ma sulla superficie massima autorizzata dalla Regione in funzione del numero massimo dei fruitori (circa 14mila mq)» a farlo sapere è il consigliere di opposizione della città del Golfo, Daniele Pizzichi.
«Sarebbe auspicabile questo tipo di calcolo, già utilizzato dal Comune di Grosseto – prosegue Pizzichi – un calcolo più favorevole ai villaggi turistici , magari nell’ottica che il risparmio ottenuto dal campeggio possa essere reinvestito per promuovere il territorio, per esempio. Credo che in questo caso si ponga prima di tutto un problema di equità fiscale, per esempio due persone nel campeggio producono gli stessi rifiuti sia che occupino 20 mq sia che ne occupino 50, il concetto è che il calcolo della produzione dei rifiuti deve essere quantificato al numero dei componenti e non alla superficie massima che i componenti occupano. La Regione è tassativa, nel regolamento di attuazione della legge regionale sono stabiliti i metri quadri massimi occupabili. E’ inutile far pagare la Tari anche per gli spazi verdi, si penalizza l’operatore turistico che mette a disposizione un miglior prodotto».
«Per quanto riguarda invece il contenzioso in essere che andrà in Ctr, commissione tributaria regionale – aggiunge il consigliere – c’è da evidenziare il comportamento di questa amministrazione che come accade molto spesso lavora con il metodo “2 pesi e 2 misure”. Faccio riferimento ad un altro contenzioso, quello sul mancato pagamento dell’ Imu da parte della società proprietaria delle foresterie dell’ippodromo, che aspetta anch’esso una sentenza da parte della Ctr, tema trattato in commissione consiliare nei mesi scorsi. Se per quanto riguarda il caso del Veliero, il Comune ha inteso procedere immediatamente con le azioni di recupero del tributo, ciò non ha fatto invece con quest’altra società, ma anzi ha pensato bene di escluderla dal famoso “piano di rientro” poiché, come spiegatoci in commissione controllo e garanzia, si deve prima aspettare la sentenza della corte tributaria regionale. Tutto questo per consentire alle società che gestiscono l’ippodromo di continuare le attività e archiviare il procedimento di revoca della concessione».
«Inoltre – conclude – colgo l’occasione per chiedere che cosa stia facendo il comune per recuperare i milioni di euro di tutti i tributi comunali non incassati degli anni trascorsi».