GROSSETO – Andy Warhol, la pop art e la street art americane protagoniste della mostra che si terrà in Maremma dal 21 giugno al 4 novembre.
L’evento dal titolo “Ordinary World -Andy Warhol, Pietro Psaier and the Factory artworks – Keith Haring, Paolo Buggiani and the Subway drawings”, è curato da Maurizio Vanni ed è organizzato dalla Rete dei Musei di Maremma e Comediarting in collaborazione con la Provincia di Grosseto, i Comuni di Follonica, Monte Argentario, Orbetello, Castell’Azzara, Castedelpiano e Arcidosso, il contributo della Regione e della Banca Monte dei Paschi di Siena, che ha sostenuto anche le precedenti mostre di Mirò e Dalì.
“Dopo Klinge, Niki de Saint Phalle, Joan Mirò e Salvador Dalì – dichiara Cinzia Tacconi, assessore provinciale alla Cultura – un nuovo importante evento di grande richiamo, che ci consente di consolidare il percorso intrapreso dalla Provincia, con il progetto Maremma in contemporanea, per caratterizzare sempre più il territorio sull’arte contemporanea e sugli eventi di qualità. La Provincia sostiene l’iniziativa insieme ai Comuni.”
Sono 6 le sedi espositive: dal 21 giugno al 29 luglio “Ordinary World” è a Follonica, nella pinacoteca civica. Poi le opere sono trasferite in parte ad Orbetello, nel Museo Archeologico “Polveriera Guzman”, in esposizione dal 5 agosto al 2 settembre, e in parte alla Fortezza Spagnola di Porto Santo Stefano, dal 6 agosto al 2 settembre. Sul Monte Amiata, la mostra si terrà in simultanea alla villa Sforzesca di Castell’Azzara dal 7 settembre al 4 novembre; al Castello di Arcidosso e a Palazzo Nerucci di Castel del Piano, dal 6 settembre al 4 novembre.
La mostra è un omaggio alla pop art, che si afferma negli anni ’60 americani, epicentro vulcanico del “tutto” universale che, di lì a poco, avrebbe rappresentato, a livello politico, economico e culturale, il mondo. A New York imperversa in quegli anni un’altra forma d’arte non convenzionale, nei vagoni della metropolitana e sulle pareti dei sottopassaggi: è la street art di cui uno dei massimi esponenti nella generazione successiva dei primi anni ‘80, fu Keith Haring, erede spirituale di Andy Warhol. “Ordinary World” cerca congruenze intellettuali, esistenziali e artistiche tra Warhol ed Haring ed è arricchita da un testimone d’eccellenza, protagonista di rilievo tra gli Street-artists di quegli anni: Paolo Buggiani, il “pattinatore volante”, delle strade di New York, a cui Haring dedicò uno dei suoi personaggi, che è in mostra: The Flying Man. I Subway Drawings sono tra i primi lavori di Haring come street-artist, concepiti nella metropolitana di Manhattan, e preservati dall’artista-performer italiano e amico di Haring Paolo Buggiani.
“Di Andy Warhol – sottolinea il curatore della mostra Maurizio Vanni – è stato detto tutto; questa esposizione si concentra su un aspetto interessate ma poco conosciuto della vita dell’artista di Philadelphia: le opere realizzate in collaborazione con Pietro Psaier o attribuite all’artista italiano. Psaier ha lasciato poche tracce della sua presenza e resta il dubbio che sia addirittura l’ennesima invenzione geniale di Warhol”.
Esposti la Coca-Cola, le Campbell’s soup, i famosi ritratti, da Marilyn Monroe a Mick Jagger, simboli che hanno popolato e popolano la realtà americana con modi differenti, fanno incontrare i propositi artistici di Warhol e di Haring. Arte come forma di vita ed esistenza come alta espressione di un personale concetto di universo da trasmettere, condividere e partecipare ogni giorno. Ordinary World, appunto.
Oltre all’evento espositivo, in programma una serie di eventi collaterali di taglio interdisciplinare: il “The living talkshow “THE FACTORY AND THE POP SHOP. Business Art, Pubblic Art e i testimoni del proprio tempo”, con momenti di dibattito e live performance, il focus di approfondimento “Andy Warhol, Keith Haring e Paolo Buggiani. Artisti contro. I sismografi della cultura popolare”, legato ai temi della Pop Art e della Street Art, performance teatrali e interventi performativi “inattesi e imprevisti”.
Date mostre
21 giugno/29 luglio: Follonica, Pinacoteca Civica
5 agosto/2 settembre: Orbetello, Museo Archeologico “Polveriera Guzman”
6 agosto/2 settembre: Porto S. Stefano, Fortezza Spagnola
6 settembre/4 novembre: Castel del Piano, Palazzo Nerucci
6 settembre/4 novembre: Arcidosso, Castello
7 settembre/4 novembre: Castell’Azzara, Villa Sforzesca
Orari
Follonica: tutti i giorni dalle 17.30 alle 20 e dalle 21 alle 23.30 (chiuso il lunedì)
Orbetello: tutti i giorni dalle 18 alle 22 (chiuso il lunedì)
Porto S. Stefano: tutti i giorni dalle 18 alle 23.30 (aperto anche il lunedì)
Casteldelpiano: da martedì a venerdì dalle 16 alle 19; sabato e domenica dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19 (chiuso il lunedì)
Arcidosso: da martedì a venerdì dalle 16 alle 19; sabato e domenica dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19. I giorni 20 e 27 ottobre aperto anche dalle 21.30 alle 23.30 (chiuso il lunedì)
Castell’Azzara: da martedì a venerdì dalle 16.00 alle 19.30; sabato e domenica dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 19.30 (chiuso il lunedì)
Ingresso
Follonica: intero € 6,00 e ridotto € 4,00
Orbetello/Porto S. Stefano: cumulativo (per entrambe le sedi) intero € 6,00 e ridotto € 4,00; per la singola mostra intero € 4,00 e ridotto € 3,00
Arcidosso e Casteldelpiano: cumulativo (per entrambe le sedi) intero € 3,00 e ridotto € 2,00
Castell’Azzara: intero € 4,00 e ridotto € 3,00
Inaugurazioni
20 giugno ore 21.30 Follonica, Pinacoteca civica
4 agosto ore 21.30 Orbetello, Museo Archeologico “Polveriera Guzman”
5 agosto ore 21.30 Porto S. Stefano, Fortezza Spagnola
5 settembre ore 17.30 Casteldelpiano, Palazzo Nerucci
5 settembre ore 21.30 Arcidosso, Castello
6 settembre ore 21.30 Castell’Azzara, Villa Sforzesca
Info: Rete museale della Provincia di Grosseto: www.museidimaremma.it; musei@museidimaremma.it
Follonica: 0566.42412, pinacoteca@comune.follonica.gr.it
Orbetello: 0564.860447; proorbet@ouverture.it
Porto S. Stefano: 0564.810681 – 0564.811925, lidia.ferrini@comune.monteargentario.gr.it
Casteldelpiano e Arcidosso 0564.965220, sistemamusealeamiata@uc-amiata.gr.it
Castell’Azzara: 0564.951038 int. 2, sistemamusealeamiata@uc-amiata.gr.it