GROSSETO – Il tema della sicurezza sul lavoro sarà al centro delle manifestazioni organizzate dall’ANMIL in tutta Italia, Domenica 14 ottobre, per la 68ª Giornata Nazionale per le vittime degli incidenti sul lavoro – istituzionalizzata nella seconda Domenica di ottobre con D.P.C.M. nel 1998 su richiesta dell’Associazione – con il coinvolgimento di circa 50.000 persone e che si svolgerà sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica (nella foto il presidente Amnil Grosseto Graziano Campinoti).
La celebrazione principale quest’anno si terrà a Roma, con il Patrocinio di Roma Capitale, e vedrà la partecipazione del Vice Premier nonché Ministro del Lavoro e dello Sviluppo economico Luigi Di Maio insieme alle massime istituzioni competenti in materia per fare il punto su quanto è necessario per diminuire il fenomeno infortunistico che vede colpiti in particolar modo i giovani.
La Sezione ANMIL di Grosseto ha previsto l’organizzazione delle manifestazioni locali a Grosseto con il seguente programma:
Ore 08.15 Raduno partecipanti in Piazza Nazioni Unite
Ore 08.30 Deposizione Corona alloro al Monumento ai Caduti del Lavoro in Piazza Nazioni Unite
Ore 09.30 S. Messa in suffragio dei Caduti sul Lavoro officiata dal Vescovo di Grosseto Mons. Rodolfo Cetoloni nella Cattedrale di San Lorenzo (Piazza Duomo)
Ore 10.30 Corteo accompagnato dal Corpo Bandistico “G. Verdi” di Magliano in Toscana lungo Corso Carducci
Ore 11.00 Cerimonia Civile nella Sala Friuli della Parrocchia di San Francesco (Via Andrea da Grosseto)
Oratore Ufficiale Dott. Stefano Barbadori Direttore Base Elisoccorso Grosseto
Prolusione del Presidente territoriale Anmil Graziano Campinoti
Ore 13.00 Pranzo sociale nel Ristorante “ Mi passi la chiave del 13” Via del Pollino 3 (Strada Aeroporto Militare)
Durante la Cerimonia civile verranno consegnati i Brevetti e Distintivi d’Onore INAIL ai nuovi Grandi Invalidi ed Invalidi Minori a cura dell’INAIL di Grosseto
“La Giornata di quest’anno arriva a circa un mese dal 75° anniversario della fondazione dell’ANMIL – – commenta il Presidente territoriale Graziano Campinoti -, un traguardo che ci ha visto incontrare il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ed il Papa Francesco I nel corso di un’udienza privata in Vaticano cui hanno partecipato 300 rappresentanti dell’Associazione venuti da tutto il territorio nazionale. Due momenti fortemente emozionanti che hanno segnato il più alto riconoscimento dell’opera che portiamo avanti per rappresentare e tutelare gli invalidi del lavoro, le vittime di malattie professionali e le loro famiglie”.
“Ma per questa 68ª Giornata vogliamo rimarcare che la salute e la sicurezza sul lavoro sono una priorità per il futuro del nostro Paese e per le nuove generazioni – prosegue il Presidente Campinoti – una riflessione che si impone prepotentemente in un momento storico in cui l’incertezza e la preoccupazione per il futuro sono diventate una costante, dopo anni di crisi che hanno avuto riflessi negativi sia a livello sociale che economico e, di conseguenza, anche sull’andamento del fenomeno infortunistico, a conferma di quanto la precarietà sia strettamente correlata alla numerosità degli incidenti. Approfondendo i Dati INAIL si scopre che a partire dal 2015, con la ripresa dell’occupazione, le denunce di infortunio sono cresciute dalle 637.000 unità circa alle 641.000 del 2017, con un incremento dello 0,6% e, anche per il 2018, sembra profilarsi un andamento infortunistico in linea con questa tendenza. Ma tale crescita appare ancora più rilevante e significativa se guardiamo l’età dei lavoratori da cui emerge che, nello stesso triennio 2015-2017, sotto i 35 anni c’è un incremento di infortuni del 2,2% (da circa 167.000 a 191.000), più che triplo rispetto a quello medio. Così come a livello generale va detto che, per i giovani lavoratori, gli infortuni mortali si mantengono su quote ancora molto elevate: 192 casi nel 2015 ed altrettanti nel 2016, con un calo nel 2017 che potrebbe però risultare solo apparente o quantomeno ridimensionato, trattandosi di un dato ancora provvisorio e non consolidato”.
“Sono numeri che ci preoccupano e di cui approfondiremo anche quelli locali in occasione del 14 ottobre perché fanno riflettere sull’importanza di rivolgere il massimo impegno alla diffusione della cultura della sicurezza e alla formazione professionale – conclude il Presidente Campinoti – e certamente un ruolo fondamentale lo rivestono i media che auspichiamo approfittino di questa occasione per dare il loro prezioso contributo, che potrà essere premiato grazie al Premio giornalistico Pietro Di Donato patrocinato dall’ANMIL, di cui è stata appena presentata in Senato la VII edizione”.
Per informazioni sulla manifestazione nazionale e su quelle locali www.anmil.it – Numero verde ANMIL gratuito 800.180943.