GROSSETO – «Proseguono le iniziative con cui l’Istituto Storico Grossetano per la Resistenza e l’Età Contemporanea (Isgrec) vuole celebrare i primi 25 anni di attività e lavoro culturale nel territorio»
“Isgrec: 25 anni …e continua” è una mostra documentaria che consente di ripercorrere la storia dell’istituto, nato il 2 giugno 1993 grazie alla volontà di un gruppo di studiosi e al sostegno del Comune, attraverso le fotografie, i manifesti, le pubblicazioni e la produzione multimediale. Inaugurata il 4 ottobre e inizialmente dislocata in due spazi espositivi (fotografie, libri, media nella sala contrattazioni della Camera di Commercio; manifesti a Clarisse Arte), da lunedì 8 ottobre sarà interamente esposta alla Camera di Commercio e sarà possibile visitarla fino a sabato 13 ottobre con orario 9-13, 16-19.
La mostra dei manifesti non è tematizzata ma cronologica: una selezione di manifesti, diversi per misure ma omogenei per stile grafico, ripercorre il lavoro dell’istituto dal 1994, quando venne organizzato il primo grande convegno scientifico in occasione dei 50 anni della Liberazione di Grosseto, fino a oggi. Suddivisa in dieci sezioni tematiche è invece la mostra fotografica ospitata dalla sala contrattazioni della Camera di Commercio. Anche in questo caso quella proposta è solo una selezione delle fotografie presenti nell’archivio Isgrec o realizzate per l’istituto dal fotografo grossetano Luigi Zannetti, collaboratore dell’Isgrec.
Scorrono così sotto gli occhi tanti momenti di vita e attività dell’istituto: i viaggi in Italia e all’estero all’interno di progetti regionali e internazionali, il progetto sui Cantieri della Memoria, le Stolpersteine (pietre d’inciampo) posate dall’artista tedesco Gunter Demnig per ricordare i deportati politici grossetani, il primo viaggio di formazione del 2009 per gli insegnanti toscani sui luoghi del Confine orientale (Trieste, Istria e Dalmazia).
Ma il “vizio della documentazione”, come scrive Luciana Rocchi del comitato scientifico dell’Isgrec che ha curato i testi della mostra, regala anche cose inaspettate come un suggestivo servizio fotografico di Zannetti sull’antica arte della mascalcia: l’Isgrec ha incontrato nel 2015 il Cemivet per un progetto sulla Grande Guerra e in quell’occasione ha voluto documentare una tradizione che purtroppo rischia di scomparire. La mostra fotografica si conclude con un focus sul progetto che meglio incarna il presente e il futuro dell’istituto, il cantiere aperto nell’ex scuola rurale di Maiano Lavacchio, da anni in stato di abbandono, dove nascerà la “Casa della memoria al futuro” sui luoghi dell’eccidio dei martiri d’Istia. Completano la mostra due postazioni multimediali per vedere alcune clip tratte dai documentari realizzati dall’Isgrec negli ultimi anni e le produzioni di siti tematici e materiali didattici sul web.
Sono previste fino ai primi di novembre presentazioni di libri e altre iniziative. Il programma completo è su www.isgrec.it. L’ampio programma dell’Isgrec è patrocinato dall’Istituto nazionale Ferruccio Parri, dalla Regione Toscana, dal Comune e dalla Provincia di Grosseto ed è realizzato in collaborazione con Cia Grosseto, Camera di Commercio della Maremma e del Tirreno, Acquedotto del Fiora e collettivo Bianciardi 2022.
Info: segreteria@isgrec.it; tel/fax 0564 415219.