GROSSETO – «Un modo alternativo di interpretare l’accoglienza turistica che potrebbe ampliare la capacità ricettiva del territorio» così il Comune di Cinigiano promuove l’albergo diffuso nei centri storici del capoluogo e delle frazioni di Sasso d’Ombrone, Poggi del Sasso, Monticello Amiata, Castiglioncello Bandini e Porrona.
La Giunta comunale ha approvato la delibera che, tenendo conto della normativa regionale, prevede la ricerca e il coinvolgimento di soggetti privati, proprietari di alloggi (o titolari di altro diritto reale) e di unità abitative, che potrebbero essere interessati alla gestione dell’attività ricettiva. Nei prossimi giorni sarà pubblicato dal Comune lo schema di avviso di manifestazione di interesse e la relativa domanda di partecipazione.
«L’albergo diffuso è un modello di accoglienza turistica interessante – afferma il sindaco Romina Sani – prima di tutto perché svolge una importante missione culturale che è quella di rivitalizzare e valorizzare i centri storici dei piccoli borghi, rispettandone l’identità. Questo si traduce nella conservazione e nel recupero del patrimonio edilizio e spesso nella nascita di nuove occasioni di integrazione del reddito. Osservando il modello di accoglienza dell’albergo diffuso dal punto di vista del turista, poi, si rivela vincente perché offre una scoperta autentica e originale del territorio. Terzo aspetto da non sottovalutare: è un modello che unisce, che richiede la collaborazione tra diversi soggetti e rafforza quindi il senso di comunità»
L’albergo diffuso è un albergo che nasce in un borgo, con camere e servizi dislocati in diverse strutture private, vicine tra loro, con una gestione unitaria. Gli ospiti hanno a disposizione tutti i servizi di accoglienza, assistenza e ristorazione, possono avere spazi comuni, ma alloggiano in case diverse.
«L’avviso emesso dal Comune di Cinigiano – specifica il sindaco Romina Sani – in questa prima fase è solo di natura esplorativa, nel senso che è unicamente finalizzato a verificare se c’è interesse nelle diverse frazioni, nei confronti di questo progetto, se c’è disponibilità da parte dei proprietari di immobili e la sussistenza di immobili funzionali alla realizzazione del progetto stesso»