GROSSETO – Rilanciare l’attività manifatturiera grossetana, potenziando le infrastrutture e incrementando le sinergie tra l’area nord della Provincia di Grosseto e quella sud della Provincia di Livorno. È questa la direzione da percorrere secondo il presidente della delegazione di Grosseto di Confindustria Toscana Sud Francesco Pacini che martedì 2 ottobre, a Piombino, ha preso parte all’assemblea generale di Confindustria Livorno Massa Carrara.
“E’ necessario insistere affinché il nostro territorio riesca ad esprimere un valore maggiore derivante dall’impresa manifatturiera – evidenzia il presidente Francesco Pacini –. Attualmente il rapporto tra i diversi settori che compongono l’economia grossetana sono squilibrati e questo ci espone a un rischio reale, ossia assistere a un crollo strutturale complessivo nel momento in cui una componente registra una forte inflessione negativa. Per svilupparsi in modo sano e stabile, l’economia di un territorio deve essere bilanciata, e per raggiungere questo obiettivo è importante sviluppare ulteriormente il settore manifatturiero.”
Ad oggi il valore della ricchezza derivante dal settore manifatturiero nella provincia di Grosseto è del 5,5%, mentre nell’area senese è 14,9%, fino ad arrivare al 26,4% nell’aretino. Uno squilibrio importante, secondo la delegazione grossetana di Confindustria Toscana Sud, che deve trovare un più equo bilanciamento. L’Italia è il secondo Paese manifatturiero d’Europa e tale primato può essere mantenuto facendo leva soprattutto sulla rete infrastrutturale, che comprende non solo il corridoio tirrenico, ma anche il settore portuale.
“I dati della realtà economica grossetana impongono investimenti sul territorio, ma anche una riflessione attenta e azioni mirate da parte del governo nazionale, oltre che regionale – prosegue Pacini – . Per rimanere competitivi e redditizi nell’attuale contesto aziendale globale sono essenziali una politica del fare, dinamismo, investimenti. Condividiamo profondamente quanto riportato nell’assemblea di Livorno, è indispensabile un miglioramento continuo in termini di infrastrutture e una crescita costante ed equilibrata dell’industria manifatturiera. In questo contesto è di essenziale importanza anche agganciarsi alle possibili future matrici di sviluppo che si realizzeranno nell’area di Piombino perché strategica logisticamente e industrialmente. Il territorio costiero è fortemente connesso e questo è un punto di forza su cui dobbiamo fare leva.”
Di queste tematiche si parlerà in occasione delle Assise Generali previste per venerdì 26 ottobre, alle 16, alla Fonderia 1, Follonica. Il tema al centro del dibattito sarà “Infrastrutture per il rilancio dell’impresa manifatturiera: un patto per lo sviluppo del territorio”.