FOLLONICA – L’impianto di depurazione di Follonica è perfettamente funzionante e dimensionato per trattare i reflui che vi vengono recapitati tramite la pubblica fognatura, anche in concomitanza con i picchi estivi della stagione turistica.
Acquedotto del Fiora, in qualità di gestore dell’impianto, risponde così in merito a quanto affermato sulla stampa locale dai rappresentanti di “Follonica nel cuore” e rassicura i cittadini.
Il depuratore situato in località Campo Cangino, specie nella stagione non di punta estiva come questa, è ben al di sotto della sua capacità ricettiva massima, infatti tratta 25.000/30.000 abitanti equivalenti, a fronte di una capacità complessiva di 84.500 abitanti equivalenti. Tale capacità massima risulta più che adeguata al trattamento dei reflui che provengono dalla rete fognaria anche con l’incremento di popolazione che si verifica in estate durante la stagione turistica: in tale periodo infatti vengono trattati 55.000/60.000 abitanti equivalenti come punta massima. Inoltre l’impianto, che ha avuto tutte le autorizzazioni previste dalla legislazione, ha sempre ampiamente rispettato i limiti prescritti allo scarico in termini di abbattimento dei micro inquinanti e nutrienti.
Dal momento in cui Acquedotto del Fiora ha acquisito la gestione nel 2002, il depuratore, è stato oggetto di numerosi interventi comportanti ingenti investimenti. Tra questi la ristrutturazione dell’impianto nelle sue diverse sezioni: realizzazione del trattamento terziario, rinnovamento della sezione di grigliatura, miglioramento dell’aerazione ecc. fino al rinnovamento completo della sezione di disidratatazione. Il gestore si è inoltre occupato di effettuare uno studio approfondito dell’intera rete fognaria di Follonica, con la realizzazione di importanti e strategici interventi anche in questo caso. Tutte le azioni intraprese sono state effettuate grazie alla sinergica collaborazione tra Acquedotto del Fiora e l’amministrazione comunale, che via via si sono confrontate nella pianificazione strategica di quanto attuato.
Per quanto riguarda le emissioni odorigene verificatesi in questi mesi, si tratta, come già più volte ribadito, di una problematica su scala nazionale che ha interessato tutti i gestori del servizio idrico integrato e tutti gli impianti di depurazione, causata dalla sopraggiunta impossibilità di smaltire i fanghi di depurazione. Con il superamento da parte della Regione Toscana del vuoto normativo creatosi a livello nazionale, è stato possibile conferire i fanghi dei depuratori in discarica: non appena concluso l’iter preliminare, Acquedotto del Fiora ha subito provveduto al conferimento dei fanghi stoccati presso l’impianto di Follonica, conferimento che ad oggi (4 ottobre) è in fase conclusiva.
Infine, le situazioni verificatesi occasionalmente in passato sono da imputare a problematiche della rete fognaria che raccoglie acque miste – fognatura nera e acque meteoriche, queste ultime non ricadenti sotto la responsabilità del gestore del servizio idrico integrato – per la risoluzione delle quali Acquedotto del Fiora e amministrazione comunale hanno predisposto un importante ed impegnativo progetto che sarà avviato quanto prima.