GROSSETO – Il Consiglio di Stato (sezione terza) con ordinanza ha respinto l’appello cautelare proposto dagli “operatori ippici” e confermando così l’ordinanza di rigetto del Tar.
I ricorrenti circa 70 tra fantini, proprietari e appassionati di ippica assistiti dall’avvocato Mattii lamentavano la mancata programmazione di corse presso l’Ippodromo del Casalone, da parte del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, in conseguenza dell’accordo e del progetto di riorganizzazione sottoscritto dalle Società di gestione degli impianti che aveva comportato il trasferimento delle corse al galoppo presso l’Ippodromo dei Pini di Follonica (gestito da Sistema Cavallo s.r.l. assistita dall’avvocato Alessandro Antichi).
«Il Consiglio di Stato – afferma Antichi -, ha ritenuto che, ad un primo esame, non appare priva di fondatezza l’eccezione di inammissibilità sollevata dalla Società controinteressata (Sistema Cavallo) con riferimento alla mancata specificazione dei motivi di gravame e che sussistono perplessità in ordine alla legittimazione degli istanti. Inoltre che non risultano neppure precisati i motivi di pericolo di un danno grave ed irreparabile. Ha ritenuto, pertanto, che non sussistono i presupposti per l’accoglimento della domanda cautelare».
Il testo integrale dell’ordinanza si può leggere nel sito della giustizia amministrativa a questo LINK.