Sul social network più di cento utenti lanciano la candidatura dell’ex sindaco
di Daniele Reali
Gavorrano – Riparte da internet la nuova sfida di Massimo Borghi. Proprio in questi giorni alla vigilia del congresso provinciale di Sinistra Ecologia e Libertà e a pochi giorni da quello del Partito Democratico, un gruppo di cittadini gavorranesi lancia su Facebook la candidatura a sindaco di Borghi.
Il profilo creato dai sostenitori dell’ex primo cittadino si chiama “Gavorranesi per Borghi sindaco” e nel giro di pochi giorni conta già più di cento adesioni, a dimostrazione che l’idea di riproporre l’ex sindaco come candidato alla guida del comune di Gavorrano continua a piacere e non rappresenta più soltanto una semplice ipotesi. Ufficialmente di certo ancora non c’è niente, anche se è possibile che nei prossimi giorni, dopo il congresso di Sel, Borghi sciolga le riserve e annunci una sua seconda discesa in campo dopo la breve esperienza con la coalizione di centrosinistra, la rottura con il Pd e la fine anticipata della legislatura.
Dalla rete alla candidatura: sopra l’immagine simbolo del profilo Facebook creato per sostenere Borghi e lanciare la sua candidatura a sindaco
Un movimento spontaneo, quello nato su Facebook, che ha visto l’adesione anche di alcuni rappresentanti della politica locale. Tra questi oltre ai “fedelissimi” di Borghi ci sono anche sostenitori “trasversali”. Tra coloro che appoggiano una nuova corsa dell’ex sindaco ci sono anche due ex consiglieri di minoranza, Piero Simonetti e Paola Vincenti, eletti nella lista “Una nuova storia” e l’ex consigliere “dissidente” Daniele Tonini, che durante la crisi aveva tenuto una posizione diversa rispetto agli altri esponenti democratici. Adesioni che confermerebbero l’ipotesi di una “super lista” lanciata nelle scorse settimane anche dall’ex capogruppo di “Gavorrano Libera” Garbiele Barbi e che rappresenterebbero un passo ulteriore verso la definizione di un nuovo progetto politico. Nuovo anche per la modalità di costruzione: un progetto che non nasce intorno a un programma elettorale frutto di consultazioni e confronti, ma che si sviluppa intorno alla figura di un “uomo forte”, un leader in grado di riunire anime diverse sotto un unico ombrello, l’ombrello di Massimo Borghi.