SCANSANO – «L’amministrazione comunale, dopo un attento esame sull’aumento delle tariffe applicate da Tiemme su tutte le corse degli autobus, intende palesare il proprio disappunto su tali scelte sottolineando il disagio causato ai cittadini del suo territorio» a farlo sapere è una nota della stessa amministrazione di Scansano.
«Con questi aumenti, le famiglie degli studenti, – fa notare Agnese Raffo, assessore all’istruzione – nel prossimo anno scolastico, saranno obbligate ad una spesa non solo superiore alla precedente ma anche penalizzante verso eventuali benefici. L’abbonamento annuale degli studenti (settembre – giugno) a condizioni più vantaggiose, oggi raggiunge la cifra di 525 Euro a studente. Ciò significa che, in una famiglia con due figli, un tale abbonamento supera i 1000 euro annui. Visto che gli altri tipi di abbonamento (mensile – trimestrale) usufruiscono di uno sconto minore, Tiemme potrebbe applicare la percentuale di sconto, attuata per l’abbonamento annuale a favore degli studenti, anche per gli altri abbonamenti. In questo modo permetterebbe alle famiglie una più varia e confortevole scelta basata sulle necessità dei singoli nuclei familiari».
«C’è poi un’altra questione – aggiunge la nota – oltre all’aumento dei biglietti giornalieri e dei vari abbonamenti, la Tiemme ha pensato bene di togliere l’abbonamento settimanale usato in vari periodi dell’anno da numerose categorie di persone. Il sindaco Francesco Marchi e l’amministrazione comunale esigono che nessun viaggiatore sia costretto a rimanere in piedi durante le corse, come fino ad oggi si è verificato, soprattutto con l’inizio dell’anno scolastico».
«Se tale richiesta rimarrà inascoltata – conclude la nota -l’amministrazione comunale si troverà costretta a fare un esposto alla polizia stradale. Il primo cittadino di Scansano rimane in attesa di un riscontro positivo a tale richiesta».