SCANSANO – Che fine ha fatto l’automedica? A chiederlo è Pasquale Quitadamo, segretario dell’Unione comunale del Pd di Scansano. «Dopo la denuncia del PD di Scansano di fine luglio 2018, non è successo nulla: nessuna autorità si è degnata di dare una risposta circa l’assenza dell’automedica dal Posto di Primo Soccorso (PPS) di Scansano e tantomeno l’automedica è tornata a Scansano». Quitadamo fa propria la protesta della cittadinanza «per l’annichilimento del servizio di emergenza a Scansano, comune tra i più grandi della Provincia con oltre 270kmq di superficie».
«A quanto ci risulta – dice Quitadamo – l’automedica è stata spostata ad Orbetello mentre il medico che faceva i turni a Scansano ora li fa a Manciano… con buona pace degli scansanesi e del “loro” PPS. L’assenza dell’automedica (e quindi del medico) fa venire meno completamente l’operatività del Posto di primo soccorso (PPS) di Scansano istituito dalla Regione Toscana e la cui targa fa ancora bella mostra di se davanti al portone anche se ora, quando un cittadino suona per un problema, nessuno risponde. Il PPS è stato istituito dalla Regione Toscana: una postazione di emergenza non è solo far stazionare un’ambulanza con soli infermieri che interviene su chiamata, un PPS è un servizio di Primo soccorso ovvero locali dove il medico, libero dal servizio prioritario di emergenza fornito con l’automedica, fa (anzi faceva…) medicazioni, suture, visite urgenti eccetera. Comprendendo questo, si capisce come la questione non è solo l’automedica spostata ma il fatto che senza medico è stato svuotato il senso letterale del PPS».
«Eppure la questione è ben chiara ai dirigenti della ASL – aggiunge Quitadamo -, quando lo scorso anno si erano sparse “voci” relative a questo possibile taglio, su nostra sollecitazione, il direttore Giuseppe Panzardi, ci tranquillizzò via mail, scrivendo in modo categorico che “non è MAI (nota: il maiuscolo è nell’originale) stata presa in considerazione l’ipotesi di togliere il medico a Scansano. Semmai, era stata ipotizzata la possibilità di trasformare l’automedica di Scansano in ambulanza medicalizzata”. Perché ora si toglie la auto medica senza trasformare l’ambulanza in medicalizzata ovvero continuando a garantire la funzionalità del PPS? Perché non è stato presa in considerazione almeno la ipotesi di “taglio selettivo” di cui parlava il dottor Panzardi?».
«Nessuno alla ASL o in Regione ha nulla da dire? Dov’è la delibera di disattivazione del Posto di Primo Soccorso di Scansano? Verrà tolta la targa? Quali sono i criteri per queste variazioni? Non si ritiene un dovere almeno la trasparenza dei criteri e la informazione alla cittadinanza? La questione sta creando allarme, è di questi giorni anche un comunicato della SPI CGIL sulla questione PPS mentre l’ambulatorio è aperto –per le questioni amministrative e le prenotazioni – da mesi un solo giorno alla settimana, il lunedì – Quitadamo conclude auspicando – che a breve la ASL e la Regione chiariscano le reali intenzioni sulla assistenza sanitaria a Scansano ovvero, meglio, decidano di riportare quanto prima almeno il medico al PPS per ripristinare la sua operatività, senza attendere che qualche disgrazia alzi la priorità, come spesso succede nel nostro paese».