GROSSETO – Se si parla di malattie e di disturbi della cute, la dermatite atopica entra di diritto nella lista delle patologie al momento più diffuse. A riprova di ciò, basta semplicemente consultare i dati in merito all’incidenza in Italia.
In base a quanto rilevato dagli studi di settore, questa malattia della pelle colpisce soprattutto la fascia dei bambini e dei neonati, il tasso di incidenza è infatti pari a circa il 20% su scala globale, per quanto concerne la fascia d’età dagli 0 ai 7 anni. Se si prende come esempio la fascia di bambini dai 7 ai 12 anni, invece, si scende ma di poco (circa il 18% della popolazione mondiale).
Un approfondimento sulla dermatite atopica
Quando si parla di dermatite atopica, si fa riferimento ad una condizione che colpisce la cute e che provoca arrossamenti, secchezza e prurito.
Questa patologia è di natura cronica ed infiammatoria e viene caratterizzata dall’alternarsi di due fasi: la fase acuta e la fase di remissione. Durante il primo periodo la patologia tende a peggiorare, mentre nel secondo periodo tende ad alleviarsi.
Le cause alla base di questo disturbo sono diverse, e includono i cambi di stagione insieme alla scarsa traspirabilità dei tessuti. Questi elementi, difatti, possono peggiorare in modo vistoso i sintomi già visibili sulla pelle.
Per quanto riguarda la diffusione, è bene sottolineare che la dermatite atopica colpisce indifferentemente sia i bambini che gli adulti. Nel secondo caso si parla di un’incidenza pari all’8% della popolazione italiana, che supera la media europea del 4,9%, mentre per i più piccoli, come già anticipato, ci si trova di fronte ad una percentuale che oscilla fra il 15% e il 20% dei bambini.
Quali precauzioni prendere contro la dermatite
Esistono una serie di precauzioni da prendere, per poter combattere la dermatite atopica nei bimbi più piccoli. Ma prima di vederle è bene sottolineare l’importanza di una diagnosi professionale della suddetta malattia, necessaria per poterla distinguere da altre patologie della pelle, e per poter stabilire un iter di cura idoneo alla situazione.
Come per tutte le patologie, dunque, è bene conoscerla e capire a fondo i suoi sintomi e le sue cause, cosa che è possibile fare approfondendo il tema della dermatite atopica sul sito di Eucerin.
Detto ciò, i consigli principali sono di non utilizzare il detersivo industriale per lavare gli indumenti dei bimbi e far indossare degli abitini in tessuto naturale e traspirante, in grado di far respirare al meglio la pelle. Un altro suggerimento utile è quello di idratare con costanza la cute del bimbo, per controbattere alla secchezza dei tessuti. Infine, è bene usare le protezioni solari per bambini e stare attenti a non esagerare con docce e bagnetti, che potrebbero alterare la naturale composizione della pelle.
In ogni caso è bene ricordare che è sempre meglio chiedere il parere di un esperto, rivolgendoci ad un dermatologo specializzato, per evitare complicazioni o peggioramenti.