GROSSETO – «In un periodo di così grande incertezza per le Province, reperire risorse per gli edifici scolastici non è affatto facile. Il lavoro è tanto vasto quanto complicato: solo con una reale inversione di rotta nella considerazione degli Enti provinciali da parte di Regione e Governo si riuscirà a garantire la sicurezza dei nostri ragazzi, oltre che la qualità degli spazi di apprendimento. Purtroppo, non siamo in grado di programmare gli interventi: la Provincia è abbandonata a se stessa, con organici ridotti, senza possibilità di assumere altro personale, con Consiglieri e Presidente che lavorano a titolo gratuito, obbligata a versare ogni anno buona parte delle entrate». A parlare è Olga Ciaramella, consigliere provinciale delegato all’Edilizia scolastica (nella foto un momento dell’inaugurazione delle aule nel passato anno scolastico).
«Ciononostante, la Provincia di Grosseto è impegnata fortemente, per nelle esigue risorse, in un’opera continua di attenzione e di risoluzioni dei tanti, troppo problemi delle nostre scuole. Un esempio è, appunto, l’edificio Ex Apt in via Monterosa: lo scorso marzo, la Provincia ha cassato dal piano di dismissioni la palazzina per destinarla alla didattica dell’Istituto Fossombroni. Si tratta di un edificio di tre piani rinnovato negli impianti, negli infissi e negli intonaci da lavori voluti e realizzati lo scorso anno che hanno, di fatto, convertito gli spazi da uffici a aule scolastiche».
«Questa è stata una scelta precisa dell’Amministrazione: invece di fare cassa, si è deciso di destinare la struttura ad una scuola da sempre in carenza di aule. Tuttavia, la norma di prevenzione incendi suddivide le scuole in relazione alle presenze effettive: per le scuole con numero di presenze contemporanee fino a 100 persone non c’è obbligo di adeguamento alla normativa antincendio. Per la sede distaccata di via Monterosa, quindi, è stata necessariamente adottata la limitazione a 100 persone poiché al momento dei lavori non sarebbe stato possibile adeguare l’edificio alla norme antincendio».
«Tuttavia è in programma il suo finale adattamento per poter utilizzare completamente gli spazi della nuova sede e quindi superare il limite delle 100 presenze. Per questo, è in corso l’affidamento per l’incarico professionale necessario ad elaborare il progetto di adeguamento alla norma antincendio e la finale presentazione della Scia al Comando dei Vigili del Fuoco da parte del tecnico incaricato».