GROSSETO – «Stiamo assistendo in questi ultimi giorni a uno stillicidio di dichiarazioni sulla stampa locale da parte di alcuni personaggi politici del PD, che pochi mesi fa fecero di tutto per salire sul carro del vincitore e presenziare, senza aver fatto niente, al volo inaugurale della tratta Berna – Grosseto» a dirlo, in una nota, è Fabrizio Rossi, portavoce provinciale di Fratelli d’Italia.
«Adesso si stracciano le vesti – afferma Rossi – per la vicenda del fallimento della “SkyWork”, come se il Comune di Grosseto fosse il responsabile della disastrosa situazione finanziaria che ha portato alla chiusura della compagnia aerea della Svizzera. Noi come FDI abbiamo aspettato alcuni giorni prima di prendere una posizione, proprio per vedere le reazioni del mondo politico, in modo da rispondere con cognizione di causa. Il fulmine a ciel sereno del fallimento ha colto tutti impreparati, mentre il PD si è subito avventato, come le iene sul leone ferito, nella vicenda».
«Certo dispiace che il vettore svizzero sia fallito e che, quindi, l’opportunità di poter in parte far crescere il nostro aeroporto sia venuta meno – prosegue l’esponente di Fratelli d’Italia – ma altre opportunità o altri accordi sicuramente non mancheranno per il futuro. Le parole del sindaco di Grosseto Antonfrancesco Vivarelli Colonna ci rincuorano perché riteniamo strategico, a differenza del movimento cinque stelle, che lo scalo civile sia una grande opportunità per il territorio. Ma mi chiedo, e soprattutto mi rivolgo a quegli esponenti della sinistra locale: se la SkyWork è fallita, cosa centra l’Amministrazione comunale e quali responsabilità avrebbe il Comune di Grosseto nel fallimento? E quali colpe ha SEAM?».
«Forse, per il PD e la sinistra locale – conclude Rossi – è più facile gettare fango su quest’amministrazione, o colpevolizzare l’attuale presidente SEAM, Il dott. Tommaso Francalanci, al quale va tutta la nostra stima e fiducia per il grande lavoro che sta facendo per l’aeroporto civile, da sempre impegnato con grande serietà. Noi continuiamo a tifare per Grosseto e per la Maremma, che ha bisogno di un forte rilancio in termini economici, occupazionali e di investimento. Non giochiamo allo sfascio, siamo seri nel ritenere che la situazione è difficile, ma pronti a rimboccarci le maniche come auspicato dal presidente della provincia di Grosseto».