MASSA MARITTIMA – «Nel Complesso Museale di San Pietro all’Orto, Corso Diaz 36 a Massa Marittima, dal 1 giugno si sono triplicati gli ingressi con oltre 2000 visitatori grazie alla mostra “Ambrogio Lorenzetti in Maremma.I capolavori dei territori di Grosseto e Siena”» a farlo sapere una nota ufficiale del Museo.
«Un dato – dice la nota – che conferma il successo di questa importante esposizione che rimarrà aperta fino al 16 settembre. Ambrogio Lorenzetti è stato uno dei più grandi pittori europei del XIV secolo e il percorso espositivo parte proprio da quello che è considerato uno dei massimi capolavori del maestro senese, “La Maestà”. Un‘opera realizzata proprio a Massa Marittima intorno al 1335 per gli eremiti agostiniani della chiesa San Pietro all’Orto che raffigura le tre virtù teologali sedute sui gradini che conducono al trono della Madonna con gli angeli musicanti, santi e profeti. A partire da questo capolavoro si inseriscono altre 10 importanti opere che offrono una visione d’insieme delle varie stagioni conosciute dal pittore nel corso della propria carriera, anche al fine di contestualizzare meglio la stessa Maestà».
«Si può quindi ammirare un frammento della figura del Re Salomone (1320/1325) – illustra la nota – che faceva in origine parte di una delle cornici di raccordo tra le scene che Ambrogio, assieme al fratello Pietro, eseguì per la Sala Capitolare del convento senese di San Francesco; la Croce dipinta per la Pieve di Montenero d’Orcia, località ai piedi del Monte Amiata, la straordinaria vetrata raffigurante il San Michele Arcangelo vittorioso sul demonio, frutto della felice collaborazione tra lo stesso Ambrogio e il mastro vetraio che si preoccupò di scegliere, tagliare e cuocere i vetri. Intorno al 1330 sono invece attribuiti i due frammenti, dei pochi sopravvissuti, di un ciclo di affreschi staccati dal Chiostro del Convento di San Francesco a Siena dedicati al francescano Pietro da Siena e al suo martirio».
«In una fase più avanzata, attorno agli anni 1334-1336 – prosegue la nota – si collocano invece i due affreschi per la cappella di San Galgano a Montesiepi, evocati in mostra attraverso le sinopie dell’Annunciazione che furono asportate dalla parete di fondo dell’ambiente. Sempre in questo periodo si dovrebbero situare anche i quattro Santi del Museo dell’Opera del Duomo di Siena mentre le ultime tre opere presenti in mostra offrono infine uno spaccato dell’ultimo decennio di attività di Ambrogio. L’Allegoria della Redenzione, le cui morbide colline ricordano da vicino quelle che il pittore raffigurò, tra il 1338 e l’anno seguente, nei celeberrimi affreschi della Sala della Pace nel Palazzo Pubblico di Siena, il polittico di San Pietro in Castelvecchio e quello dipinto per la Chiesa dei Santi Pietro e Paolo a Roccalbegna, entrambi realizzati verso il 1340».
«Il percorso della mostra – conclude la nota – si completa poi con la visita ad altri due importanti luoghi della città dove Lorenzetti lavorò: la Chiesa di San Pietro all’Orto, o i Museo degli Organi Meccanici Antichi, e la Cattedrale di San Cerbone, dove sono presenti affreschi recentemente attribuiti al grande artista senese. La mostra è promossa dal Comune di Massa Marittima, Comune di Siena, Complesso Museale Santa Maria della Scala, Università di Siena, Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio di Siena e il patrocinio di Musei di Maremma e Parco Nazionale Colline Metallifere grossetane».
La mostra “Ambrogio Lorenzetti in Maremma. Capolavori dei territori di Grosseto e Siena”, è aperta dal 2 giugno al 16 settembre 2018 nelle sale del Complesso Museale di San Pietro all’Orto, Corso Diaz 36, Massa Marittima (Gr) con i seguenti orari: dal 1 agosto al 16 settembre tutti i giorni dalle 10 allei 12 e dalle 16 alle 20. Ingresso intero 7 euro, ridotto 5 euro. Previste riduzioni per i turisti ospiti nelle strutture ricettive del Comune di Massa Marittima. Informazioni: Ufficio turistico Comune di Massa Marittima/ Musei di Massa Marittima, Musei di Maremma, tel. 0566901954, www.turismomassamarittima.it/news o www.museidimaremma.it