GROSSETO – Sono giunte a Grosseto le prime sei delle 67 opere d’arte che il collezionista fiorentino Gianfranco Luzzetti ha voluto recentemente donare alla città e alla sua comunità.
Si tratta di lavori pregevoli, al momento visibili nella sala 29 del Museo diocesano d’Arte Sacra, appositamente acquistate dall’antiquario per il museo che sarà inaugurato nei prossimi mesi: nel dettaglio, per i tre altari barocchi della Chiesa dei Bigi Gianfranco Luzzetti ha comprato tre dipinti riferibili ai sec.XVII e XVIII: una Adorazione dei pastori di Matteo Bonechi (Firenze 1669 –1756), una Madonna con Bambino, San Giovannino e Santa Elisabetta di Giovan Battista Vanni (Firenze 1599 circa – Pistoia 1660) e, per l’altare maggiore, una splendida Resurrezione di Cristo di Domenico Cresti detto il Passignano (Tavarnelle Val di Pesa 1559 – Firenze 1638). Per il percorso museale compreso nel piano terra dell’edificio delle Clarisse, Luzzetti ha invece acquisito altre tre opere di grande formato: Angelica e Medoro di Giovanni Stefano Danedi detto il Montalto (Treviglio 1612 – Milano 1690), una settecentesca Vergine col Bambino e i Santi Domenico, Francesco e Marco Evangelista di scuola lucchese, e la Sacra famiglia con San Giovannino di Ercole Procaccini il Vecchio (Bologna, 1515 – 1595).
Dopo l’acquisto, queste sei opere sono state recentemente restaurate e oggi sono esposte, in anteprima, al terzo piano di Palazzo Baccarini. L’evento arriva a pochi giorni dalla notizia di avvio dell’iter che porterà al conferimento della cittadinanza onoraria al collezionista.
“Voglio ringraziare il sindaco di Grosseto, Antonfrancesco Vivarelli Colonna, e il presidente del consiglio comunale, Claudio Cosimo Pacella, per la proposta di conferirmi la cittadinanza onoraria – ha commentato Luzzetti – Sono riconoscente per questo gesto che chiude, simbolicamente, un lungo periodo di fruttuose relazioni con l’amministrazione comunale. Oggi sono a Grosseto per inaugurare la mostra di sei dipinti che, ospitati provvisoriamente nel Museo diocesano, verranno allestiti nel nuovo museo delle Clarisse. Spero che i grossetani apprezzino questa anteprima e li invito ad ammirare le opere d’arte che, ormai, appartengono a loro. La mia speranza è che tutti i cittadini inizino a conoscerle e amarle, per proteggerle e valorizzarle anche in futuro”.
Le opere – tra cui capolavori di Antonio Rossellino, Jean de Boulogne detto Giambologna, Rutilio Manetti, Corrado Giaquinto, Camillo Rusconi, Pier Dandini e Giovanni di Tano Fei – saranno custodite all’interno del complesso delle Clarisse e connessa Chiesa dei Bigi, che passeranno interamente sotto la gestione di Fondazione Grosseto Cultura. La Diocesi di Grosseto, che detiene la proprietà della chiesa dei Bigi, ha concesso in comodato gratuito i locali al Comune di Grosseto fino al 2043. Un progetto speciale di ristrutturazione e allestimento è stato pensato per ospitare le opere e ha ottenuto un finanziamento a fondo perduto dalla Fondazione CR Firenze di 450mila euro – grazie al progetto presentato dalla Fondazione Atlante -, cui si aggiungono 100mila euro ottenuti da Fondazione Grosseto Cultura da parte del Governo nell’ambito del progetto “Bellezz@ – Recuperiamo i luoghi culturali dimenticati”
Lista delle opere restaurate ed esposte nel museo diocesano
1. Dipinto a olio su tela, raffigurante una Adorazione dei pastori, di Matteo Bonechi (Firenze 1669 –1756), sec.XVIII, cm.110×80.
2. Dipinto a olio su tela, raffigurante una Madonna con Bambino, San Giovannino e Santa Elisabetta, di Giovan Battista Vanni (Firenze 1599 circa – Pistoia 1660), metà del sec.XVII, cm.114×90.
3. Dipinto a olio su tela, raffigurante una Resurrezione di Cristo, di Domenico Cresti detto il Passignano (Tavarnelle Val di Pesa 1559 – Firenze 1638),1600, cm.105,5×85,5.
4. Grande dipinto a olio su tela, raffigurante Angelica e Medoro, di Giovanni Stefano Danedi o Donati detto il Montalto (Treviglio 1612 – Milano 1690), sec.XVII, cm.141×260.
5. Grande dipinto a olio su tela, raffigurante La Vergine col Bambino e i Santi Domenico, Francesco e Marco Evangelista, di scuola lucchese, sec.XVIII, cm.281×159.
6. Dipinto a olio su tela, raffigurante una Sacra famiglia con San Giovannino di Ercole Procaccini il Vecchio (Bologna, 1515 – 1595) sec.XVI cm.56×52