MAGLIANO IN TOSCANA – Una mozione per chiedere l’immediata approvazione del Piano Nazionale Lupo che preveda anche il contenimento selettivo di lupi e ibridi, questa in sostanza la mozione presentata dal gruppo di opposizione guidato da Giancarlo Tei.
«Come noto – spiega il gruppo – anche il nostro territorio comunale è interessato dal fenomeno delle predazioni e si sono verificati numerosi casi di assalti alle greggi portati da lupi isolati o da branchi composi da lupi e da ibridi. Questa polemica è stata oggetto di numerose iniziative e non sono mancate certo le polemiche e i distinguo su come agire per ridurre sensibilmente il fenomeno. La Provincia di Grosseto ha approvato un progetto per la realizzazione di una recinzione per il contenimento di lupi e ibridi, all’interno dell’area naturale del Monte Labro; iniziativa che merita di essere osservata almeno nel medio periodo».
«La Regione Toscana – prosegue il gruppo – anche su sollecitazione di comitati e associazioni di categoria, è stata tra le poche che hanno sostenuto, tra le misure contenute nel cosiddetto “Piano Lupo”, l’azione specifica relativa alla possibilità di abbattere il 5% di Lupi o ibridi presenti sul territorio. Come noto, il piano risulta essere ancora giacente presso il competente ministero dell’ambiente. A tal proposito, nei giorni scorsi le province autonome di Trento e Bolzano hanno approvato apposite disposizioni che consentono gli abbattimenti di orsi e lupi, ma hanno ottenuto come risposta una dura critica da parte dell’attuale ministro all’ambiente Costa, che ha annunciato impugnativa contro i provvedimenti delle due province, precisando che il Piano Lupo vada approvato rapidamente, ma che “Uccidere non serve”».
«Chiediamo quindi – conclude il gruppo – che il Consiglio Comunale impegni il Sindaco e la Giunta a sostenere in tutte le sedi deputate, la necessità che si proceda urgentemente all’approvazione del Piano Nazionale Lupo, prevedendo anche interventi di contenimento selettivo così come già avviene per altre specie, con l’obiettivo di ridurre il numero degli ibridi presenti e di preservare la purezza del lupo appenninico. Ovviamente tutto dovrà avvenire con la supervisione dell’ISPRA».