GROSSETO – Sottoscritto il contratto nazionale dell’edilizia dai sindacati di categoria FenealUil, Filca-Cisl, Fillea-Cgil, con Ance e Coop.
“Siamo felici di aver finalmente raggiunto l’importante accordo – ha spiegato Fabio Carruale, responsabile Filca Cisl Grosseto – per il rinnovo del contratto dell’edilizia. Siamo riusciti a mantenere la funzione salariale del contratto con aumenti sui minimi tabellari secondo le prassi e le specificità in atto nel settore dell’edilizia. Abbiamo anche concordato importanti innovazioni che favoriranno una stagione di contrattazione territoriale, per dare coerenza alla filosofia e alle prescrizioni contrattuali. L’obiettivo raggiunto è stato quello di rimettere le Casse edili al centro di servizi a favore dei lavoratori, con costi gestionali ed un’efficienza del sistema coerenti con la loro missione sociale e con un 1,05% sia alle imprese che ai lavoratori”.
Il contratto, che scadrà il 30 settembre 2020, prevede da un punto di vista salariale un aumento a parametro 100 (operaio comune) di 55 euro (71,50 operaio specializzato), l’aumento di altri 2 euro del contributo collettivo obbligatorio per la Previdenza complementare, un aumento totalmente a carico delle imprese delle aliquote per anità integrativa e di quelle per il Fondo prepensionamento.
Altro importante risultato è che “per la prima volta – continua Carruale – è stata riconosciuta la possibilità alle partite Iva presenti in cantiere, circa 200mila in Italia, di poter accedere alla Cassa edile, in particolare alla formazione, all’aggiornamento e alle prestazioni relative a salute e sicurezza. Adesso le sfide da affrontare sono la lotta al dumping contrattuale, e quindi l’applicazione del contratto edile a tutti i lavoratori impegnati nei cantieri, e la vera ripresa del settore, con la realizzazione delle infrastrutture necessarie al rilancio del Paese e con l’accelerazione della cantierizzazione di più opere possibili. Con questo contratto – conclude Carruale – le parti sociali confermano l’importanza di investire su un sistema di relazioni industriali che sempre di più deve mettere al centro l’impresa ed il lavoro di qualità, scommettendo sul futuro del settore”.