GROSSETO – “Non ci può essere miglioramento senza la condivisione con i sindacati che hanno la percezione della sanità attraverso l’ascolto dei nostri operatori e dei cittadini”. Con questa premessa il direttore generale Asl Toscana sud est ha dato inizio all’incontro tra l’Azienda e i rappresentanti dei sindacati grossetani che si è svolto nei giorni scorsi.
“Un milione e mezzo di disabili in Italia, circa 5 milioni e mezzo della popolazione in povertà assoluta – commenta Desideri – Di fronte a questi allarmanti dati, è necessario azzerare futili polemiche e collaborare per creare una visione strategica condivisa attraverso un percorso di partecipazione. Professionisti, istituzioni, associazioni, organizzazioni sindacali sul territorio e cittadini, tutti possiamo fare qualcosa per migliorare lo stato delle cose. Qui possiamo trovare strade condivise per affrontare le problematiche più sentite dai cittadini, come quelle dei tempi di attesa. Il nostro obiettivo è e rimane l’equità di accesso alle cure e la qualità dell’assistenza”.
Anche per questo la Asl Toscana sud est sta operando la riorganizzazione delle cure primarie, dove il Medico di famiglia diventerà il punto di riferimento per la presa in carico del paziente a 360 gradi. All’interno della Casa della salute si potranno prenotare gli esami appena prescritti dal proprio medico, “Dove si prescrive si prenota”; i pazienti con patologie croniche saranno presi in carico da un’équipe composta non solo dal proprio medico di famiglia ma anche da specialisti ospedalieri, infermieri, oss, assistente sociale e da una nuova importante figura del territorio, l’infermiere di comunità. L’obiettivo è la prevenzione per evitare l’aggravarsi di patologie già in essere e l’insorgere di quelle correlate (Medicina d’iniziativa) . Questo sarà possibile grazie anche alla tecnologia che supporta il passaggio di informazioni tra il personale nel territorio e l’ospedale.
“Proprio in quest’ottica – conclude Desideri – stiamo lavorando alla realizzazione di nuove Case della Salute a Grosseto e Orbetello con sedi “satelliti” a Roccastrada, Castiglione della Pescaia, Porto Santo Stefano, Massa Marittima e Gavorrano. Il tutto sarà supportato anche dalla nuova struttura dell’ospedale Misericordia, che sarà presto inaugurata e permette di redistribuire al meglio i percorsi ospedalieri.”
Alla riunione erano presenti anche il direttore sanitario Simona Dei, i direttori delle Zone Distretto grossetane, i rappresentanti dei sindacati Uil e Uilp, Cisl e FNP Cisl, Cgil e Cgil Spi.