FOLLONICA – «Le condizioni della variante Aurelia sono identiche alla superstrada FI-PI-LI». Ad affermarlo Ubaldo Giardelli, Per il Coordinamento Territoriale NoSat Nodo Follonica, Grosseto, che ricorda le parole del Governatore della Toscana, Enrico Rossi, quando era ancora sindaco di Pontedera, nel 1998 “L’istituzione di un pedaggio – aveva dichiarato Rossi al Tirreno – finirebbe per far riversare il traffico nelle vie urbane. In questo modo la superstrada perderebbe la funzione per cui è stata costruita, che è quella appunto di liberare i nostri paesi da auto e camion. Inoltre non è possibile pretendere qualcosa se prima non si offre qualcos’altro in cambio.” «Una dichiarazione che in questo momento sono in tanti a fare nel territorio maremmano, discutendo la proposta di SAT di convertire la Variante Aurelia (Grosseto-Rosignano E80) in autostrada a pagamento. A distanza di 14 anni – continua Guardelli – la superstrada FI-PI-LI è rimasta come era allora, senza pedaggio, ma nel frattempo è proprio Rossi ad insistere perché la Variante Aurelia sia trasformata in autostrada a pedaggio. Sorge legittima la domanda: quale sarà mai la differenza che, ieri, autorizzava la tutela di chi abita lungo l’Arno e autorizza, oggi, la penalizzazione di chi abita la Maremma, come se quest’ultima non sia stata penalizzata abbastanza nel corso degli anni.»
Giardelli ricorda com le dichiarzioni di Rossi siano andate via via modificandosi: «prima nessuna esenzione, poi 20 km gratuiti, ma unidirezionali e solo per i residenti, poi 25 e dopo 30… ora 45 km esenti e bidirezionali e per i comuni delle 2 province e per trent’anni. Noi di No Sat aspettiamo fiduciosi che, alla fine, il governatore ritorni, dopo 14 anni, al buonsenso, dimenticato, delle parole spese per la FI-PI-LI. Ma chi pensa che lo farà da solo, sua sponte, è un illuso. Lo farà solo se costretto dal dissenso che cresce di giorno in giorno. E allora – conclude Giardelli – che la lotta continui.»