FOLLONICA – «E’ stato valutato concretamente il progetto di creare a Follonica un ambulatorio pediatrico? Se sì, perché l’idea è stata scartata? Chiediamo di poter disporre delle comunicazioni e delle risposte a riguardo» autore della richiesta è Sandro Marrini, capogruppo di Forza Italia, che ha presentato un’interrogazione per avere chiarimenti sul servizio sanitario dedicato ai bambini nella città del Golfo.
«Follonica da anni si aggiudica il riconoscimento di Bandiera Verde come costa a misura di bambino in termini di ambiente, caratteristiche e servizi – spiega Marrini – un riconoscimento che ci rende orgogliosi e che avrebbe ancora un motivo in più per essere attribuito se la città potesse contare su un ambulatorio pediatrico, grave carenza che continua a creare disagi».
«La battaglia di Forza Italia a tal propposito è iniziata anni fa – chiarisce il consigliere – e, assieme al grande impegno di un gruppo di genitori e a una petizione, è servita a ottenere la presenza di un pediatra in più per il territorio. Una piccola risposta che ovviamente, come dicemmo anche quando questa novità fu comunicata, non può bastare a risolvere quella che è a tutti gli effetti un’emergenza. Perché soprattutto nel periodo estivo, con l’aumento della popolazione, è indispensabile prevedere un servizio ulteriore, che sia stabile e in grado di soddisfare le esigenze della costa e dell’entroterra».
«Abbiamo quindi una serie di quesiti rivolti al sindaco di Follonica e alla sua giunta – sottolinea Marrini – anche perché il progetto del centrosinistra voleva l’ex punto di primo soccorso come sede della moderna casa Casa della salute: progetto che, come denunciato dagli stessi partiti che sostengono il primo cittadino, si è rivelato fallimentare fin dagli esordi. Tanto fallimentare che quegli spazi potrebbero essere utilizzati per ben altro: Follonica, anche prevedendo aggiustamenti nell’area delle Colline Metallifere e una diversa organizzazione delle prestazioni sanitarie, potrebbe diventare un punto di riferimento per Follonica e dintorni in materia di pediatria».
«Almeno nel periodo estivo, quando in alcuni momenti la popolazione fatta in gran parte da famiglie, addirittura quadruplica o quintuplica – conclude Marrini – non sarebbe il caso di prevedere nella città del Golfo un ambulatorio dedicato ai bambini e ai ragazzi? Che fine ha fatto il progetto di una casa della salute funzionale e aperta alle esigenze della popolazione? Avrebbe dovuto trovare spazione nell’ex punto di primo soccorso, recentemente ristrutturato».