GAVORRANO – La questione ambientale tiene ancora banco nela campagna elettorale per le ammnistraive di Gavorrano. A parlare di bonifiche e di futuro del territorio è la lista Di Curzio Sindaco che punta i dito contro la Sinistra e sulle mancate bonifiche dei bacini di San Giovanni, nelle zona di Filare.
«L’ambiente è una cosa seria, è la base della vita. Ma spesso questo termine lo vediamo usato impropriamente per riempire programmi elettorali o proclami istituzionali di varia natura. A Gavorrano la Sinistra è riuscita a dividersi anche su questo tema fondamentale: tre liste di Sinistra, tre idee diverse sull’ambiente. Parlare strumentalmente di ambiente fa moda, richiama comodi consensi e battimani. E nasce la categoria degli ambientalisti elettorali, quelli che cavalcano le tematiche ambientali con il primario scopo di far bottino di voti nell’urna elettorale e poi si vedrà».
«E proprio per questo concetto, denunciamo un’altra grave questione ecologica ed ambientale che riguarda il territorio gavorranese, ossia i “dimenticati” bacini di San Giovanni, a poche decine di metri dal centro abitato di Filare di Gavorrano. Si tratta dei vecchi bacini di decantazione delle torbide melmose provenienti dalle vasche di lavaggio della pirite, estratta per un secolo dalla dismessa miniera di Gavorrano. Ettari di terreno, in prossimità dei centri abitati di Filare e Bagno, altamente inquinati e certamente ricchi di tanti elementi tossici, i quali hanno probabilmente sofferto gli effetti conseguenti alle piogge ed al vento».
«A quando la bonifica ambientale della vasta area interessata? Quali e quanti danni ambientali e salutiferi saranno stati provocati dalla chiusura della miniera ad oggi, trascorsi ormai quasi 40 anni?
Ecco un altro esempio della trascuratezza ambientale della Sinistra che amministra da sempre queste terre».