GAVORRANO – È ancora acceso il fronte di scontro tra Gaetano Di Curzio, candidato del centrodestra (lista Di Curzio Sindaco) e Elisabetta Iacomelli, sindaco uscente e candidata per la lista Gavorrano per Iacomelli. Secondo Di Curzio la Iacomelli ha mentito parando del programma del centrodestra.
«Anni fa c’era – si legge nella nota della lista Di Curzio Sindaco – una rubrica sulla TV nazionale titolata “Non è mai troppo tardi”, che insegnava agli italiani d’allora a scrivere e leggere bene la lingua italiana. Peccato che sia terminata, perchè oggi tale trasmissione sarebbe servita alla Iacomelli ed ai suoi scrivani, almeno per imparare a legger bene. Perchè diciamo questo? Perchè i suoi comunicati traboccano di errori e falsità di prima categoria sul nostro programma, che – piaccia o non piaccia – è pubblicato da tempo ed in lingua italiana».
«Ma dove ha letto la Iacomelli, quando afferma che Di Curzio avrebbe detto di voler abolire la Tassa di Soggiorno? Se l’avv. Iacomelli sa leggere, nel programma della nostra Lista è scritto “diminuizione”, non abolizione. Lei invece, come Sindaco, mesi or sono l’ha addirittura raddoppiata, equiparando un alloggio turistico gavorranese al un albergo a cinque stelle di Castiglione della Pescaia».
«Ma dove ha letto la Iacomelli, quando afferma che Di Curzio avrebbe promesso la mensa gratis alle scuole ed asili nido gratuiti per tutti? Nel nostro programma c’è scritto che sarà “un obiettivo da perseguire” quello di raggiungere il “costo zero” per le famiglie bisognose. Questo si chiama – caro Sindaco in uscita – accollarsi il compito di operare per il Sociale e per i suoi bisogni primari. Lei invece, da Sindaco, ha consentito la chiusura dell’asilo nido di Bagno di Gavorrano proprio in questi giorni, nel silenzio generale di tutta la Comunità gavorranese».
«Ma quando ha mai sognato la Iacomelli di privarsi della sua indennità di Sindaco per realizzare i campi estivi dei ragazzi? Dica la Iacomelli agli elettori (siamo curiosi!) a quali mensilità del suo stipendio di Sindaco avrebbe rinunciato per finanziare tali iniziative negli anni del suo mandato».
«Ed è penosa la Iacomelli quando, si mette a criticare l’ing. Di Curzio per la sua dichiarata rinuncia a riscuotere l’indennità di Sindaco, in caso di successo elettorale, a tutto vantaggio degli asili nido. Sappia la Iacomelli che i circa 30.000 euro annui che non riscuoterà Di Curzio, andranno direttamente a finanziare e sostenere il raggiungimento delle finalità sociali di aiuto alle famiglie più bisognose. Quindi non parole ma fatti concreti. Capiamo che perdere la poltrona di Sindaco, abbia dei costi. Ma se ne faccia una ragione!».