GROSSETO – Oggi visita alla Casa Circondariale di Grosseto: una struttura austera e antica, nel centro storico di Grosseto, che ho potuto conoscere guidato dalla direttrice Maria Cristina Morrone, professionista competente ed esperta (nella foto, il sindaco con la direttrice Maria Cristina Morrone).
«Il carcere è molto ben tenuto: cura e pulizia si possono apprezzare ovunque. I detenuti sono in salute, le loro celle ordinate e le aule delle attività varie ed interessanti.
Particolarmente sorprendente, per me, è stato scoprire l’atmosfera di familiarità che si respira, nonostante l serietà del luogo: un personale attento e partecipi che porta avanti il proprio compito con passione. Ambienti curati, abbelliti spesso da quadri o murales che rendono più gradevole l’austerità della permanenza».
«Il problema principale è tuttavia proprio l’edificio: ovviamente, una struttura nata nell’Ottocento non ha più le caratteristiche per ospitare una funzione complessa come quella che un carcere contemporaneo dovrebbe avere. Come Amministrazione, ci adopereremo fin da subito nelle sedi deputate per trovare una soluzione».