GROSSETO – «Grande partecipazione al circolo PD Centro per l’incontro organizzato sul tema mobilità urbana, che ha avuto come obiettivo l’individuazione di proposte concretamente realizzabili, al fine di rendere la città di Grosseto una città sia a misura di cittadino che di turista» a renderlo noto è il segretarioGiancarlo Tesei.
«Tra i temi affrontati – spiega Tesei – c’è stato, ad esempio, quello degli attraversamenti ferroviari dove è stata evidenziata la necessità di risolvere il nodo dell’aumento delle dimensioni degli attraversamenti esistenti, invece di ragionare in merito a bretelle utili esclusivamente al traffico extraurbano. Altro tema cruciale è stato quello relativo all’idea di creare un percorso “esclusivo” Stazione – Centro storico – Ospedale fruibile utilizzando piccoli mezzi ibridi o elettrici e completamente gratuiti. Inoltre, è stata dibattuta anche l’ipotesi di utilizzare mini-autobus con servizio di fermata a richiesta da far circolare all’interno del centro storico».
«Uno degli argomenti che ha visto i presenti protagonisti di un ampio dibattito è stato, poi, quello del trasporto su due ruote – prosegue il segretario – Dopo aver posto l’accento sul fatto che le piste ciclabili esistenti risultano essere frammentate e subordinate al traffico dei veicoli e che non esiste un attraversamento della zona del centro storico né un attraversamento sicuro della linea ferroviaria, il focus è stato posto anche sulle vaste aree della città che in bicicletta risultano essere raggiungibili solo percorrendo la viabilità ordinaria mentre altre come, ad esempio, le zone artigianali e le zone commerciali della zona nord, sono del tutto irraggiungibili.
«Tra le tante proposte – chiarisce Tesei – la soluzione ideale è apparsa quella della creazione in strada o sui marciapiedi di passaggi dedicati da affiancare alla creazione di nuovi collegamenti con le aree difficili se non addirittura attualmente impossibili da raggiungere. Tra le problematiche specifiche è stata evidenziata quella del traffico su via Oberdan. A tale riguardo, basti pensare, ad esempio, al passaggio dei grandi autobus con l’obbligo di svoltare prima su via Tripoli e poi su via Corridoni. Com’è noto, il disagio è a dir poco evidente e, stando all’opinione degli iscritti, potrebbe essere facilmente ridimensionato concentrando il traffico pubblico sia in entrata da est che in uscita verso Siena – Firenze su via Oberdan, trasformandola in un’arteria completamente a doppio senso».
«Vera e propria piaga cittadina è, poi – sottolinea il segretario – la cosiddetta sosta selvaggia che potrebbe essere risolvibile ricorrendo ad un’automobile elettrica, guidata da un agente della municipale munita di go-pro. In pochissimi giorni, oltre a risollevare le sorti del bilancio comunale, il problema potrebbe essere ridotto al minimo. In ultimo, in occasione dell’incontro si è affrontato anche il tema dell’accesso libero nel centro storico palesemente non più sostenibile. La proposta, in questo caso, è di far entrare tutti all’interno dell’anello, dando, però, solo ai residenti la possibilità di sostare ad eccezione delle auto elettriche, dei motorini e delle biciclette. Esclusivamente pedonali, invece, dovrebbero essere solo il corso e piazza Duomo. Gli ingressi e le uscite da Porta Nuova dovrebbero essere, infine, liberi e dovrebbe essere limitata a la profondità dei dehors a non più di un terzo della dimensione della strada sulla quale prospettano».
«Queste vogliono essere solo delle proposte volte a incentivare l’amministrazione ad intervenire al fine di rendere più facile la vita di cittadini e turisti e nell’ottica di una mobilità davvero sostenibile – conclude Tesei – Ci auguriamo, dunque, che possano essere prese in considerazione e dibattute nelle sedi opportune».