ORBETELLO – «L’installazione delle cosiddette “casette dell’acqua” sta assumendo i contorni di una commedia grottesca» a scrivere è il Pd-Area Riformista, che torna ad accusare l’amministrazione di aver tirato fuori dal cantiere le casette dell’acqua solo come spot elettorale per l’assessore, ora anche senatore, Roberto Berardi, e di averle, poi, nuovamente abbandonate.
“Per comprendere la reale dimensione della vicenda – prosegue il gruppo di opposizione – si consideri che le casette in questione sono arrivate nel cantiere comunale più di due anni fa ed erano pronte per essere collocate. Le elezioni amministrative, però, ne hanno bloccato l’installazione e delle casette dell’acqua non se ne è più sentito parlare fino al febbraio di quest’anno quando improvvisamente sono state tirate fuori e posizionate, peraltro con tanto di cellophane degli imballaggi. L’assessore Berardi, ovviamente, non si è sottratto al rito dell’inaugurazione né, tanto meno, alle foto che, come di consueto, sono finite su tutti i giornali e sui social. A pochi giorni dagli scatti, si sono svolte le elezioni politiche, nelle quali Berardi era candidato al Senato per il centro-destra, poi eletto. Ad oggi, però, nonostante la sua elezione, le casette sono ancora lì, con il cellophane ma senza l’acqua, non essendo ancora stato effettuato l’allaccio».
«Il neo-Senatore Berardi – sottolinea il gruppo Pd – tra le altre cose, si è anche contraddistinto nel suo ruolo di assessore ai lavori pubblici per aver ottenuto dalla Giunta la facoltà di inserire tra le priorità delle opere da realizzare la sistemazione della piazza dell’Uccellina a Fonteblanda. La piazza rimarrà adibita a parcheggio, solo un po’ più abbellita grazie allo stanziamento di ben 530.000 euro. In tutto questo Berardi deve essersi dimenticato dell’acqua nelle casette. Tra l’altro e per inciso, in merito alle risorse destinate alla piazza di Fonteblanda, è bene sottolineare che si tratta di denaro sottratto alla messa in sicurezza delle scuole, i cui lavori ora dipendono dai proventi delle vendite dei beni comunali, che sono per definizione incerte e che, comunque, i lavori per le scuole elementari di Neghelli sono già stati rinviati al 2019».
«Insomma, l’assessore e neo-Senatore Berardi – conclude il gruppo – che in occasione dell’ultimo consiglio comunale si è reso protagonista di una serie di intemperanze che hanno costretto il Presidente addirittura a sospendere la seduta per riportarlo alla calma, obbligando ad assistere i presenti a un episodio senza precedenti, pare non farcela a stare dietro a tutto, facendo confusione tra priorità, vezzi e questioni che non possono più essere rimandate (leggasi casette dell’acqua senza acqua). A questo punto, pertanto, ci chiediamo se non sia il caso che il Sindaco, dovendo fare i conti con una Giunta che fa acqua da tutte le parti tranne che dalle casette, provveda a ritirare le deleghe di assessore a Berardi».