MAGLIANO IN TOSCANA – «Non ti permettere di darmi del bugiardo, peraltro su argomenti inventati». Il candidato a sindaco di Magliano, Giancarelo Tei, si rivolge direttamente al proprio avversario, Diego Cinelli, che su Facebook aveva commentato «Le bugie hanno le gambe corte».
Il botta e risposta a distanza sui rispettivi profili Facebook ha preso avvio da un video, in cui l’esponente socialista Filippo Andretta, ospite a Cupi dell’alleato Cinelli, commentava che Tei non fosse più socialista, per quanto lo fosse stato in passato, «sino al 2011».
Diego Cinelli aveva commentato il video con le parole «Le bugie hanno le gambe corte… per questo vi chiedo di prendervi qualche minuto e di ascoltare il video: Giancarlo Tei non è più socialista dal 2011: non lo diciamo noi, sarebbe scontato e facile, lo ha detto e confermato Filippo Andretta rappresentante del Partito socialista che ha voluto con forza chiarire la posizione del Tei; meditate maglianesi meditate: quando andate a votare ricordatevi che chi non è sincero quando cerca voti difficilmente lo sarà dopo».
A questa accusa però Giancarlo Tei replica con forza: «Non ho mai detto di essere tutt’ora iscritto al Partito socialista. Caro Cinelli, non ti permettere di darmi del bugiardo, peraltro su argomenti inventati. Esprimi le tue opinioni se le hai e cerca di parlare di te, almeno provaci. Ma la tua non era una lista apartitica? Quindi, tu racconti la verità, poi ti fotografi con il segretario provinciale della Lega, con esponenti si Forza Italia, e financo del Partito socialista. Che coerenza! Sappi che io sono sempre stato socialista, nel modo di vivere, nei rapporti umani, nelle relazioni e questo mi ha consentito anche di rinunciare al vitalizio maturato da consigliere regionale (cosa che hanno fatto in pochi), perché chi è socialista deve dare l’esempio. Non ho bisogno del consenso tuo né di quello di altri per sentirmi tale. Conosco anche la tua e ricordo bene la tua foto accanto alla onorevole Meloni con tanto di fascia tricolore a Roma. Poi so che hai avuto qualche “ripensamento” o sbaglio?, ma mica siamo così smemorati. Io tornerò a parlare di me, di noi, con la speranza di poterti incrociare in un pubblico dibattito, così potrai parlare male di me guardandomi negli occhi».
«Non avremmo voluto arrivare ad uno scontro così aspro, ma dato che il candidato Giancarlo Tei ha voluto commentare un video che noi abbiamo condiviso sulla nostra pagina, video nel quale Filippo Andretta suo ex compagno di partito che dichiara che il nostro avversario non è più socialista dal 2011, ci sentiamo chiamati a fare qualche precisazione. E le precisazioni, in questo caso, le faccio proprio io Diego Cinelli» afferma il candidato sindaco della Lista Civica “Magliano Comune Aperto”.
«Carissimo Giancarlo – commenta Cinelli – tutti e due facciamo politica da anni e permettimi di dire che la tua risposta denota una certa preoccupazione. Parli di argomenti “inventati” quando ad affermare che hai lasciato il Partito Socialista non sono io ma chi ha vissuto una stagione politica al tuo fianco, fatto evidentemente incontestabile dunque. Inoltre, io e la mia squadra, abbiamo sempre e solo parlato di noi, lo facciamo anche mentre rispondiamo alle tue osservazioni. Non risponderti tra l’altro ci sarebbe sembrato, francamente, una mancanza di rispetto alla tua persona. Confermo che la nostra è, e sempre sarà, una lista aperta a tutti coloro che hanno a cuore il bene di questo territorio. Questo è ciò che per noi conta».
«Siamo per i valori delle persone e non per le sigle, mi piace ricordare. Quanto al tuo commento di essere socialista nel modo di essere credo che denoti una mancanza di responsabilità politica verso l’elettorato, troppo comodo essere da una parte con il cuore, e dall’altra quando si tratta di agire sul campo. Proprio per questo un dubbio sorge spontaneo in merito alla tua lista. Una lista appoggiata da soggetti che evidentemente hanno un po’ di confusione: prima si sono candidati in una lista civica, poi da soli, e oggi sono esponenti del Pd comunale -prosegue la nota -. E’ questo che intendevi per coerenza? E ancora, altri della tua squadra invece si erano candidati nella mia vecchia lista, hanno ricoperto cariche importanti, hanno sponsorizzato esponenti di Forza Italia cercando tessere per questo partito e, adesso, sono vicini al Pd. Forse abbiamo davvero un concetto diverso di coerenza. Altri sono usciti dal consiglio del Comune ad un semplice fischio come fa il cane col padrone. Gli stessi che oggi usano te, candidato sindaco come schermo, come tu usi loro, perché non hanno avuto il coraggio di ripresentarsi consapevoli del disprezzo che la comunità maglianese nutre per loro».
«Per quanto riguarda le mie foto con esponenti della vita politica nazionale, cosa che a te evidentemente piace tanto, vorrei ricordare che non mi sono mai nascosto e non intendo farlo ora. In politica a volte le opinioni cambiano, l’importante è non nasconderlo mai ai propri concittadini e non fuggire. Io sono qui come sono sempre stato in tutti questi anni; quando ho vinto, quando ho perso e quando sono stato pugnalato. Concludo – dice Cinelli – che giudico di cattivissimo gusto il tuo continuo riferimento al vitalizio visto che, come me, ti candidi a governare un territorio dove la gente ha difficoltà ad arrivare a fine mese, dove le prospettive vanno costruite con estrema difficoltà, dove la precarietà è in continuo aumento. Mi permetto di dirti che non ti devi vantare per averci rinunciato, ma sarebbe davvero stato gravissimo se tu lo avessi accettato».