FOLLONICA – “La commissione indetta dal sindaco per illustrare lo studio della Asl sulla salute dei cittadini, ha dato esiti preoccupanti”, così il Movimento 5 Stelle della città del golfo commenta la discussione tenutasi in commissione nei giorni scorsi.
“Purtroppo – prosegue il Movimento – lo studio evidenzia e conferma quello che ormai è la pura realtà da decenni. Per alcune patologie si riscontrano degli eccessi di casi sia rispetto alla provincia di Grosseto che alla Regione Toscana. Patologie che, riguardano ad esempio la cardiopatia ischemica, il tumore al colon-retto e alla vescica, così come il tumore al sistema emolinfopoietico e la patologia tumorale della cute, destano molta preoccupazione tra la comunità cittadina, che è intervenuta numerosa alla commissione ponendo domande puntuali e circostanziate, testimoniando non solo molta sensibilità e preoccupazione, ma soprattutto rilevando la necessità di confrontarsi direttamente con coloro che decidono le sorti della salute dei cittadini, tecnici e politici”.
“Un documento – sottolinea il Movimento 5 Stelle – in alcuni passaggi importante, che la politica non può non considerare in termini di prevenzione e riduzione dei rischi. Inevitabile che i presenti abbiano associato immediatamente con allarme, tali risultati a una eventuale ennesima riapertura dell’impianto di incenerimento di Scarlino. Una riapertura che contribuirebbe inevitabilmente a sottoporre la popolazione locale a un ulteriore fattore di inquinamento in un contesto di salute pubblica già a rischio. Il Movimento 5 Stelle da anni denuncia che l’inceneritore di Scarlino è una questione tutta politica interna al Partito Democratico che è collegato alla gestione dell’impianto di Scarlino. Impianto che ha ricevuto negli anni, senza alcun problema, tutte le autorizzazioni possibili prima da Scheggi, poi Marras e adesso da Rossi – esponenti PD – nonostante la forte e puntuale opposizione della cittadinanza ed i ricorsi del Comitato del No all’Inceneritore di Scarlino e del Comune di Follonica sempre a guida PD”.
“Il Movimento 5 stelle di Follonica – affermano i penta stellati – ha sempre fornito e diffuso informazioni –presenti su www.follonica5stelle.it rispetto alla corretta gestione dei rifiuti, sulla differenziata porta a porta, del riuso e riciclo. Il Movimento 5 Stelle attraverso incontri pubblici con personaggi di spicco nazionale e internazionale quali Paul Connet e Paolo Rabitti, rassegne stampa, proposte di legge, mozioni e interrogazioni al sindaco, in regione e in parlamento ha cercato di attirare l’opinione pubblica sulle alternative alle discariche, agli inceneritori. Il Movimento 5 Stelle di Follonica, alla luce di questo studio, chiede a tutte le istituzioni di ordine e grado di lavorare sulla prevenzione, quindi di istituire il Registro Tumori, che siano eseguite delle serie bonifiche della Piana di Scarlino, di avere controlli più efficaci sugli impianti industriali esistenti e ci aspettiamo che la Regione non rilasci l’ennesima autorizzazione alla riapertura dell’inceneritore di Scarlino scongiurando un ulteriore attacco allo stato di salute dei cittadini”.
“Sicuramente – conclude il movimento – non accetteremo che la Regione si faccia nuovamente gioco dei cittadini nella conferenza del 03/05/2018 con decisioni già prese. Non accetteremo inoltre che la riapertura dell’inceneritore di Scarlino si intenda alternativa a quello di Firenze ormai e fortunatamente accantonato”.