ALBINIA – Ieri i carabinieri della Stazione di Roma Cecchignola, su richiesta dei carabinieri di Albinia, hanno dato esecuzione a una misura cautelare personale (divieto di avvicinamento alla persona offesa), emessa dal GIP del Tribunale di Grosseto su richiesta di questa Procura, nei confronti di un uomo di 53 anni, nato a Roma, responsabile di atti persecutorie ripetuti ai danni di una donna con cui in precedenza lo stesso aveva avuto una relazione sentimentale, durata circa sei anni, una cittadina del Kazakistan di circa quarant’anni.
L’indagato, dopo la fine della relazione, aveva da tempo sottoposto la persona offesa a reiterate condotte persecutorie, a ingiurie e minacce, chiedendole, tra l’altro, la restituzione di somme di denaro da lui in precedenza corrispostele.
In particolare, l’indagato – come hanno accertato i Carabinieri di Albinia, che hanno svolto le indagini – aveva ripetutamente effettuato appostamenti sotto l’abitazione della donna, in Albinia, e, in più occasioni, le aveva fatto trovare bigliettini sul parabrezza dell’autovettura e scritte sul muro esterno dell’edificio in cui la stessa abitava, a contenuto fortemente ingiurioso o minatorio, e, almeno in un’occasione, le aveva squarciato gli pneumatici dell’autovettura. In un ultimo episodio di aggressione, l’uomo aveva dato fuoco all’autovettura della sua ex, parcheggiata nelle vicinanze dell’abitazione, cagionando alla giovane donna un grave stato di ansia e di paura.
L’uomo era stato ripreso da una telecamera presente in zona, che lo aveva ripreso mentre appiccava il fuoco all’autovettura, cospargendone il cofano di liquido infiammabile. Inoltre l’indagato, nel corso del tempo, aveva posto in essere altre condotte illecite ai danni della donna, tra cui un episodio, avvenuto nell’anno 2017, che le aveva cagionato delle lesioni.
L’incendio dell’auto aveva danneggiato anche il box al quale si era esteso, nonché a parte della palazzina del condominio di Albinia, dove abitava la donna, suscitando grande preoccupazione e sconcerto tra la gente dello stesso condominio.
La misura cautelare personale emessa dal GIP del Tribunale di Grosseto comporterà all’uomo il divieto di avvicinamento ai luoghi abitualmente frequentati dalla persona offesa.