FOLLONICA – Per Follonica è stato il giorno dell’addio a Salvatore De Simone. Nella chiesa di San Pietro e Paolo, nel quartiere Cassarello, alle 15 di oggi pomeriggio si è svolto l’ultimo saluto al 42enne, ucciso con un colpo di pistola venerdì 13 aprile di fronte all’albergo di famiglia in via Matteotti.
«Non ci sono parole per esprimere quello che è successo – ha detto don Andrea Garbellotto durante l’omelia -. Questo efferato episodio ha avvolto le tenebre su Salvatore e anche su Follonica. In questo momento vi chiedo di stare vicino alla famiglia di Salvatore e di pregare anche per Massimiliano e Paola. Questo strazio è frutto di un gesto di disprezzo e non è sufficiente pensare alla giustizia umana, che sicuramente farà il suo corso, ma bisogna educare le future generazioni al rispetto, all’amore, alla dignità e all’ascolto perché non accada mai più».
Il responsabile dell’omicidio di Salvatore, Raffaele Papa, è detenuto nel carcere di Grosseto con l’accusa di omicidio volontario aggravato da futili motivi.
Le condizioni delle altre due persone colpite da Papa sono sempre gravissime. Paola Martinozzi, la farmacista colpita mentre passava casualmente davanti all’albergo, ha subito un complicato intervento chirurgico nella giornata di ieri. «L’intervento è andato bene – ha confermato il sindaco Andrea Benini – e questo è naturalmente motivo di speranza e gioia, ma le sue condizioni sono tuttora molto serie». La prognosi rimane riservata anche per Massimiliano De Simone, fratello della vittima. Colpito all’addome, le sue condizioni cliniche sono stabili ma molto gravi.