FIRENZE – “Le trappole di Porto Ercole sono finalizzate alla cattura di ibridi (cioè incroci lupo-cane). Su questo abbiamo chiesto e ottenuto autorizzazione da parte dell’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra). Senza questo parere positivo dell’Istituto competente per legge non si sarebbe infatti potuto procedere nei confronti di questa tipologia di predatori”.
L’assessore regionale all’agricoltura Marco Remaschi precisa così la posizione della Regione in relazione all’installazione a Porto Ercole di gabbie per la cattura di ibridi a seguito della situazione di allarme sociale determinata dai numerosi avvistamenti nei pressi del centro abitato. “La situazione – prosegue Remaschi – è stata rappresentata chiaramente nei giorni scorsi, ma è necessario ribadirla dopo aver registrato alcune “interpretazioni” non rispondenti alla realtà”.
I punti chiave dell’autorizzazione sono questi: primo, che a seguito dell’allarme sociale destato nella popolazione dagli avvistamenti di predatori, Ispra “ritiene condivisibile la cattura dell’esemplare”, secondo: che si “prevede la rimozione permanente di eventuali individui di ibrido lupo-cane”.
“Questi – evidenzia l’assessore – sono gli spazi operativi che consente l’autorizzazione di Ispra e entro i quali, ovviamente ci muoveremo. I tecnici interpellati ritengono infatti che il comportamento etologico dell’animale, più volte avvistato nei pressi dell’abitato di Porto Ercole, faccia più verosimilmente pensare ad un ibrido”.
“Voglio ribadire però – sono ancora parole di Remaschi – che questo parere è comunque un segnale di attenzione verso un problema, quello della presenza di predatori nei pressi delle aree antropizzate, siano esse urbane che rurali, più complesso e dai molteplici risvolti, rispetto al quale riteniamo necessario ampliare la dotazione di strumenti operativi, come più volte richiesto dalla Regione anche in via formale al Ministero dell’Ambiente. Registriamo la preoccupazione dei cittadini dell’Argentario e speriamo che questo intervento possa essere di aiuto nella cattura del predatore, ma ogni giorno riceviamo i drammatici appelli dei nostri agricoltori il cui lavoro faticoso viene travolto dalle incursioni di lupi e ibridi. E’ necessario che il loro allarme cominci a essere ascoltato. Noi, nell’ambito delle nostre competenze ci adoperiamo e ci adopereremo per sostenerli e per chiedere risposte e interventi concreti al governo”.