GAVORRANO – Giorni decisivi in vista delle prossime amministrative di fine maggio. A due mesi dal voto (si dovrebbe votare domenica 27 maggio, ma ancora la data non è ufficiale) il quadro delle candidature a Gavorrano è ancora tutto in evoluzione. Nell’area di centrodestra si sta lavorando ad una soluzione che porti ad una civica. L’ufficialità rispetto ai nomi da mettere in campo dovrebbe arrivare già nei prossimi giorni. I giorni di Pasqua e Pasquetta sono considerati da tutti come il confine che non può essere attraversato sopratutto per ragioni di tempo ed è possibile che novità importanti arrivino prima della settimana.
Per il momento ci sono solo voci, sempre più insistenti, ma soltanto voci. Una di questa parla come possibile candidato di Gaetano Di Curzio, storico presidente del Caldana Calcio. Persona stimata, da tempo impegnato nel mondo dello sport, Di Curzio in passato, nel 2016, è stato candidato come consigliere comunale a Grosseto nelle liste di Fratelli d’Italia. Questa è soltanto una delle ipotesi in campo, ma non è l’unica. Di sicuro c’è soltanto che il centrodestra sta serrando le fila con riunione e appuntamenti per cercare di trovare la sintesi e sfruttare un’occasione storica nella prossima competizione elettorale. Per la prima volta infatti la compagine di centrodestra è la favorita per la vittoria nel Comune di Gavorrano.
Alle ultime politiche infatti la coalizione di centrodestra con Lega motore trainante, Forza Italia, Fratelli d’Italia e i centristi di Noi per l’Italia, ha superato il 32% alla Camera e il 33% al Senato risultando la prima forza politica del Comune. Con la legge maggioritaria che si applica ai comuni sotto i 15mila abitanti come Gavorrano, la battaglia elettorale è molto simile a quella del collegio uninominale: chi arriva primo vince e in questo contesto una lista civica d’area centrodestra avrebbe tutte le carte in tavola per primeggiare rispetto agli avversari. Il centrosinistra, ormai è quasi sicuro, andrà al voto almeno con due liste: una più consistente sostenuta da Pd e altre forze politiche, e una con Sinistra Italiana, ricalcando un po’ lo schema delle politiche con Partito democratico e alleati da una parte e Liberi e Uguali dall’altra. Un’occasione ghiotta che il centrodestra non vuole farsi sfuggire ed è per questo che con grande prudenza e determinazione sta lavorando alla lista e agli equilibri.