MONTE ARGENTARIO – La giunta comunale si è riunita a Porto Ercole in un incontro per parlare dell’invasione dei canidi che ha interessato tutta la zona dell’Argentario nelle scorse settimane e il sindaco annuncia l’arrivo delle trappole per chiarire se si tratti di lupi, che in tal caso non si avvicineranno, o di ibridi.
Lupi o ibridi? Il quesito rimane, ma la cosa certa è che nelle scorse settimane gli avvistamenti dei canidi si sono moltiplicati. La preoccupazione è salita quando gli animali si sono addentrati, probabilmente in cerca di cibo, in prossimità dei centri abitati. E’ successo a Terrarossa ma, soprattutto, proprio a Porto Ercole, dove ne è stato filmato uno nel pieno centro del paese.
Sono stati numerosi anche i filmati che li ritraggono nella località Le Piane e lungo la strada della Giannella.
«Il problema c’è, però attenzione alla strumentalizzazione che ne può scaturire. E’ sicuramente necessario fare qualche cosa e la nostra riunione aveva proprio lo scopo di capire come agire – racconta il sindaco di Monte Argentario, Arturo Cerulli – Ci siamo messi subito in contatto con la regione Toscana. La prima cosa concreta che abbiamo fatto è stata emettere l’ordinanza che riguardava il dar da mangiare ai gatti».
«In tanti hanno storto il naso, ma era chiaro che fosse un’ ordinanza provvisoria, in attesa di misure più concrete. La regione – continua il sindaco – ha contattato il ministero dell’ambiente e tutti insieme abbiamo deciso come ci si comporterà nelle prossime settimane. Verranno istallate delle gabbie e delle foto trappole. La prima cosa infatti da capire è se questi animali siano effettivamente lupi o ibridi. Se fossero lupi, gli esperti assicurano che non entreranno nelle trappole, al contrario degli ibridi che sono molto più aggressivi».
Le gabbie verranno controllate ogni 12 ore per impedire che altri animali che popolano la pineta ne rimangano prigionieri per sbaglio. In ultimo le foto trappole serviranno proprio ad individuare gli animali nel caso fossero lupi e quindi restii alle gabbie «Ricordiamo comunque – conclude Cerulli – che questi animali non rappresentano un pericolo per l’uomo nel caso fossero lupi e che è importante, mentre se ne accerta la natura, di tenere sempre il proprio cane al guinzaglio, rappresentando l’unico vero movente per scatenare una reazione da parte dei canidi»
Dopo che la situazione verrà chiarita, il protocollo vigente finora verrà aggiornato per risolvere al meglio il problema.