GROSSETO – «Idee forti che in veste di candidato alla Camera dei deputati ho avuto modo di esprimere all’interno dell’assemblea di Istituto del Liceo Linguistico di Follonica davanti ad un pubblico di ragazzi attento e preparato. Siamo contrari alla scuola di classe, alla scuola aziendalizzata, alla scuola dei presidi manager con un potere mai visto fino ad oggi. Crediamo in una scuola che prima delle competenze tecniche e professionali formi il pensiero critico dei giovani permettendo loro di sviluppare intelligenze e creatività». Inizia così la nota di Potere al Popolo.
«Non consideriamo gli studenti “capitale umano” come è stato detto improvvidamente detto dal candidato del Pd durante un incontro a Grosseto nella sezione di Via Emilia di quel partito la cui sintesi è stata diffusa in rete dal Pd stesso. Riteniamo invece gli studenti delle persone e non delle macchine replicanti da formare tecnicamente e il più velocemente possibile per essere immesse nel mercato della produzione e consumo».
«Pensiamo che gli stage in azienda siano strumenti utili ma che il modello di alternanza scuola lavoro adottato abbia fallito su tutta la linea configurandosi nella gran parte dei casi semplicemente come sfruttamento a costo zero dei ragazzi da parte delle aziende che cosi hanno potuto avere manodopera gratuita. E’ necessario che gli studenti una volta completato il ciclo di studi possano rimanere in Italia e non emigrare all’estero solo perché una classe politica incapace non ha saputo creare le condizioni sociali, economiche e professionali per permettere loro di rimanere. Sono intelligenze ed energie che lasciamo partire con grande danno per l’intera collettività».
«Pensiamo che l’università non debba essere classista e quindi debba essere accessibile economicamente a tutti. Rigettiamo il numero chiuso delle facoltà perché ognuno ha il diritto di scegliere in totale autonomia il percorso di studi che meglio permetta di sviluppare le proprie potenzialità e competenze. Insomma, vogliamo una scuola popolare che formi le persone e non un “capitale umano” replicante degno di un film distopico alla Blade Runner. Lancio un appello a tutti gli studenti maremmani: organizzatevi, creati gruppi di lavoro e collettivi per reagire ad un modello che vi vuole solo macchine in una società il cui valore è esclusivamente il mercato ed il profitto. Potere al Popolo è un laboratorio politico che vuole dare spazio e voce a queste lotte popolari e dal basso».