GROSSETO – L’Ance di Grosseto per le Elezioni Politiche 2018 ha presentato ai candidati un documento, elaborato con altre Organizzazioni, quale Manifesto della filiera per rilanciare il settore delle costruzioni.
Al centro del documento un elenco di priorità necessarie per rimettere in moto un comparto edile in grado di far crescere il Paese, di creare nuova occupazione e di accelerare la ripresa economica.
L’obiettivo è sostenere le condizioni per superare una crisi, anche sul piano locale che ha impedito al settore di agganciare la ripresa che invece ha riguardato altri comparti produttivi. L’ANCE Grosseto ritiene che, se il Paese vuole tornare a crescere e si vuole creare occupazione anche sul territorio in modo stabile, adesso chi sarà chiamato a governare nei prossimi anni traduca in provvedimenti operativi le nostre proposte.
Dieci grandi temi strategici sui quali la filiera delle costruzioni ha chiesto azioni e impegni concreti.
In primo luogo il rilancio delle infrastrutture, eliminando gli ostacoli che finora hanno impedito la trasformazione degli stanziamenti in cantieri, e la richiesta di rivedere il Codice degli Appalti, che non è riuscito a imprimere il tanto atteso cambio di passo. E, ancora, burocrazia, sostenibilità, economia circolare e rigenerazione urbana, con progetti e visioni concrete, anche sul fronte fiscale, per favorire il recupero delle aree degradate e la riqualificazione del patrimonio immobiliare.
Centrali anche gli interventi sollecitati in tema di lavoro e di sicurezza dei lavoratori ma, soprattutto che venga varata una vera politica industriale per le costruzioni, capace non solo di restituire competitività al settore ma anche di favorirne i processi di rinnovamento.
L’Ance Grosseto si propone come interlocutore a favore dell’imprenditoria edile e dell’economia del territorio.